Imprevisto in cresta
Due giorni di bel tempo durante le feste natalizie: si parte per un trekking!
L'idea è quella di arrivare in macchina fino a dove finisce la strada, al termine del Lago Cobb e lì iniziare un trekking di due giorni e qualcosa fra valli e creste.
Tutto organizzato: mappe, hut-pass, cibo.
Di buon mattino la macchina morde l'asfalto arrampicandosi sulla ripidissima stradina di montagna che porta in cima alla Cobb Ridge. Arriviamo in cima alla cresta e si apre davanti a noi il panorama sul lago Cobb... Panorama un po' disturbato dalla nebbia... Nebbia? E perchè di lato la nebbia non c'è? Oh cavolo: la nebbia esce dal radiatore!
La macchina in questo fine settimana avrebbe dovuto meritarsi un nome zorrico: riceverà quello di White Shit.
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Arrivati sulla cresta di Cobb, la nostra macchina, la anti-zorromobil White shit si mette a bollire con sprizzi di vapore sputacchiati per aria dal radiatore!
Perbacco!! avrebbe detto il Drago Perbacco. -
Saremmo dovuti arrivare laggiù dove finisce il lago, invece siamo bloccati qui. Che facciamo? Iniziamo a preoccuparci per la macchina? Ma no! C'è un sentiero segnato che parte a 50 metri da dove abbiamo abbandonato la mala-macchina: seguiamolo!
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Ovviamente non abbiamo la minima idea di dove questo sentiero ci porterà: le mappe che abbiamo sono dell'area alla fine del lago... E non abbiamo nemmeno la tenda!
Ma in Nuova Zelanda una hut nel momento del bisogno spunta sempre. -
Avevo già visto questo strano fenomeno di parte del legno che disfacendosi assume questo bizzarro tono di verde.
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Seguiamo il sentiero. Non ci sono sorgenti e non abbiamo acqua (il nostro piano prevedeva di risalire un torrente: le nostre bottiglie sono vuote). Alla fine, assetatissimi, raggiungiamo il corso di un bel fiumiciattolo.
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Orsetta equilibrista.
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Questo non è un hut, ma uno shelter: riparo naturale un po' attrezzato, con tanto di Oresetta su una specie di altalena. C'è una mappa e scopriamo di essere a 2 ore di cammino da una hut fichissima, puntiamo lì
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In cammino verso la hut.
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Visto che le foto le faccio quasi sempre io, non ci sono quasi mai :-( Così quando ne ho una carina approfitto subito per pubblicarla. Grazie Orsetta
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Mentre noi facciamo una pausa Conillo fa canyoning.
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Questa è una super panoramica del Tussok, l'ambiente che caratterizza questi monti, guardate che belli che sono gli alberi (clicca sulla foto per ingrandirla).
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Ed infine eccoci al rifugio... cioè, alla hut.
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Orsetta nella hut.
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La hut al mattino.
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C'è uno Weka che gira curioso.
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Sentiero fra i boschetti di montagna: siamo in alto e gli alberi rimangono piccoli.
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Poi saliamo ancora e gli alberi finiscono.
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Incontriamo un cartello con le lunghezze dei vari sentieri... Questa foto la dedico a Topolotto :-)
Nota: non si incontrano strade fino alla fine dei sentieri indicati. -
Panorama verso i monti traversati dai sentieri "lunghi" della foto precedente.
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Il nostro sentiero.
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Di nuovo fra i boschi... Ma per poco...
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Infatti dopo poco arriviamo al lago Peel.
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Orsetta immortala me e Conillo che chiacchieriamo dopo pranzo sulla riva del lago.
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Alberi barbuti
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Un saluto al tussok... Alla prossima avventura.
Vi chiederete come è andata a finire con White Shit; per fortuna il problema era solo la ventola del radiatore rotta: essendo il ritorno in discesa non ci sono stati problemi.
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