Questa roccia ha fatto classificare questo luogo come "Monumento naturale" dalla regione Lazio. La si può scalare, ma qui servono le corde ed è tutt'altro che facile.
Maurilio è riuscito ad arrivare fin lì, più su non ci siamo riusciti...
Ma l'interesse zorrico non è tanto nella roccia singola quanto nel suo intorno: un labirinto ininterrotto di possibilità caccairsi nei guai!
La prima cosa è trovare un punto in cui salire, perchè in basso è pieno di rovi... L'ideale per rendere ancora più interessante la cosa è fare finta che i rovi siano coccodrilli, ma comunque anche i rovi sono ottimi a generare il giusto brivido verso la possibilità di cadere...
Una volta raggiunta la cima di un masso si inizia a percorrerla, non senza qualche difficoltà...
Ma i massi non sono attaccati, bisogna passare da uno all'altro: a volte uno stretto passaggio si supera in salto oppure così.
A volte bisogna scendere (o lo si fa perchè è fico) in strette fenditure e cercare altri punti per risalire...
Quando le fenditure sono abbastanza strette e profonde non ci crescono i rovi e si può percorrere un labirinto sotterraneo.
Risalire... appunto.
Alcuni passaggi erano talmente fichi che li abbiamo fatti in 2-3 modi diversi.