Il Bivacco Fusco da Fosso la Valle
Ogni trekking inizia con una salita, ma poche salite sono più in salita di questa: dai 772 metri del parcheggio ai 2049 del piccolo rifugio che raggiungiamo la sera (anche perchè partiamo tardissimo).
Per il giorno successivo abbiamo scelto un percorso che, visto su la carta, non è affatto lungo: si fa in mezza giornata, ma in pratica si tratta di un sentiero che non esiste più da vent'anni (il 6b fantasma) e riusciremo ugualmente a metterci un giorno intero! (Se no che gusto c'è?)
-
La prima parte del percorso si svolge fra questi pini-bonsai che caratterizzano tutte le aree più alte della Maiella.
Un tempo questa specie di macchia d'alta quota caratterizzava molte delle vette degli Appennini (spesso costituita da faggi nani), ma è stata in gran parte distrutta per la pastorizia e rimane in pochi rari posti. -
Come dicevo nella descrizione dell'album, stiamo seguendo un percorso che non esiste... Cioè, sulla carta c'è, ma la vecchia carta della Maiella, l'edizione che abbiamo noi, è famosa per mostrare percorsi che non esistono, mentre noi siamo famosi per seguirli (e quando serve inventarli, ma qui non è necessario).
Beh, insomma, il sentiero passa proprio qui... -
Vabbè... La foto è già abbastanza allucinante di per sè, se poi si tiene conto che se l'è scattata da solo mi sa che c'è da preoccuparsi...
L'avventura continua nell'album successivo, con la salita verso Monte Amaro!
Status:
- Pubblicato_IT