Scritto dall'Apostolo (che vorrebbe firmarsi come Emanuele, ma a quel punto nessuno capirebbe chi è) e da Ilaria.
Le foto sono di Matteo (che infatti non si vede mai).

Siamo al Canyon La Villa, nei pressi di Norcia, dove tutti hanno uno sguardo felice, dove potrai sentirti ancora vicino a casa di Matteo, grazie alla splendida nebbia simil-Tevere ...dove ci sarà in futuro la spediazione punitiva per l'uomo delle indicazioni stradali più pregevole del Centro Italia.
Il canyon è asciutto, con una penultima calata in cui qualcuno ha dondolato sull'acqua, qualcun'altro ci è finito dentro, altri ancora hanno preferito i rovi. L'Apostolo ha superato il tutto egregiamente, per scivolare due secondi dopo.

Ci sono un sacco di discepoli e adepti (terminologia dell'Apostolo), cioè persone che scendono un canyon per la prima volta:
Iole, Ilaria (cioè la sottoscritta), Barbara e Julia.
Ovviamente gli Zorri quando portano tante persone a fare un canyon per la prima volta, li portano in un posto dove non sono mai stati nemmeno loro.

Bilancio:
Sopravvissuti: 14 su 14 (aspetta a parlà)
Morti:0
Feriti:0 (ehhh????...vivo di rendita dal primo trekking)
Dispersi: Milento sta ancora girando colla macchina x il villaggio olimpico, (alla fine dormirà nel camper di iole)
Sporcati: 14

La frase del giorno:
Luca: "Julia hai paura a calarti?"
Julia: "Ze tutti kvanti rieskono a fare kalata anke io riesko a fare kalata!"

Seconda frase del giorno:
Apostolo: "Che intendi per "determinazione", Mattè??"
Matteo: "Averci i coglioni, Apostolo!"

(finezza di Ilaria docet)