Si parte, pendici dolci, ma ... si salicchia senza quasi accorgersene
Albero stregato
cavalli e declivi
Franco Lato B
un bellissimo teschio
uno strano sciamano!
testa di lupo disse ....
cavallo pazzo!
cavalli curiosi
due chiacchiere al fuoco, si parlava di filosofia in inglese, non so cosa possa esser venuto fuori, ed io non ho nemmeno la scusa che avevo bevuto!!
la mitica nevada, più anziana di un occupante, ancora si difende bene con il suo artigianale telo di coibentazione vagamente arabesco (e con affresco!)
paesaggio lunare con ... erba secca
Franco in relax
il paesaggio dall'altra parte (dove fabbricano tutto il ventaccio che ci arrivava addosso)
continuano i discorsi filosofici in inglese, stavolta però siamo cercando di capire di cosa stiamo parlando!!
uno degli sfondi di Windows XP
Una Lituana infreddolita!! Cavolo allora fa proprio freddo, chissà gli italiani!
si continua a salire verso la Meta, quale meta? Il monte Meta
Quando la meta si chiama Meta!! :-)
oggi si vede tutto il centro Italia!
Alla faccia che doveva piovere! :-)
ammiriamo il paesaggio grazie alla tramontana (ma quella si vede nei nostri atteggiamenti)
Vediamo dei camosci, troppo lontani per la vista ed il grandangolo della fotocamera, ma noi ... apriamo il terzo occhio!
con un po' di aguzzamento, dai i camosci si vedono bene, si, sono una marea, per questo non li vedi subito, sono troppi!
facciamo una sosta "guardona"
un camoscio ci controlla fino alla cima (in realtà è un ranger travestito)
veduta dal(la) Meta
autoscattino d'uopo in cima (sotto la usuale croce)
che bella foto che mi ha fatto Kristina, grazie
bello, ma si sovviene che rientreremo con le torce
Kristina su uno scomodissimo seggiolone sulla cima (ma che è?)
Franco si staglia all'orizzonte negli ultimi bagliori di luce, poco prima di appurare di avere una frontale in meno!