Si parte!
Col fare degli uomini duri gli Zorri percorrono la sterrata fino...
...al primo scivolo, dove ci si scatena immediatamente in cazzeggio di alto livello.
In realtà l'acqua è freddisima, ma questo in fondo non è un male, altrimenti, con tutti questi laghetti, saremmo sempre in acqua a sguazzare...
Ovviamente c'è un comodo sentiero per salire su questo monte, ma vuoi mettere farlo arrampicandosi lungo le rive del torrente?
Si, fare lo scivolo è divertente, ma bisogna anche saper dire [i]"questo è troppo"[/i]! Partendo dalla cima, a che velocità si potrebbe arrivare in fondo?
Questo ci limitiamo ad ammirarlo...
La salita continua.
la roccia della Laga.
Si continua in un paesaggio che si fa sempre più ampio...
C'è chi passa sotto e chi passa sopra.
Spruzzi, gradoni e cascatelle...
...si continua la passeggiata...
Fin quando non appare questa fantastica cascata!
Come si potrebbe resistere e rimanere asciutti difronte a una cosa del genere?
La domanda è retorica: ci lanciamo subito fra i mille spruzzi!
Il bosco comincia a cedere il passo ai prati e compare lontana la sagoma del Gran Sasso.
Ci fermiamo ad ammirarlo.
Si riparte, ora in un paesaggio molto diverso.
I sempervium sono tutti contenti e sorridono con i loro boschetti di fiori.
Siamo nella parte alta del Fosso dell'Acero, adesso bisogna scegliere un posto dove dormire...
...sembrerebbe una cosa facilissima, ma in realtà con l'erba così alta è praticamente impossibile mettere una tenda.
Ma poi alla confluenza di due rigagnoli (uno è talmente freddo da non poter essere toccato), troviamo il punto perfetto per il campo.
E montiamo le tende, mentre il sole scende e la temperatura si abbassa mostruosamente.
Le caprette le fanno ciao!
Sperimentiamo il fornello in previsione del Jhon Muir Trail, super trekking di questa estate...
[url=http://www.zorring.org/Foresta_Sequoie/]Il nostro John Muir Trail!![/url]
Con la massima cura facciamo una poltiglia che rappresenta dei "pizoccheri" alla non ricordo cosa.
Ovviamente fa schifo come tutte le cose liofilizzate (non è un caso se nei trekking corti rinunciamo volentieri al fornello), ma è un test interessante per il nostro futuro mega-itinerario...