Botswana

Il viaggio di Fiamma in Africa continua nel delta del Fiume Okavango, in Botswana.
L'Okavango è un fiume che invece di sfociare in mare si disperde in una palude che ha una superficie di circa 15.000 kmq e che termina nel deserto del Kalahari. In realtà è una cosa molto diversa dalle paludi che conosciamo. Ha il fondo prevalentemente sabbioso, cosicché le acque sono sempre limpide o quasi, ci sono vaste zone asciutte, grandi isole, piene di vegetazione in cui vivono elefanti, antilopi, zebre, leoni e così via, e ci sono zone prevalentemente umide, dove vegetano canne e fioriscono ninfee, abitate da timidissimi ippopotami, pesci gatto giganti, ranocchiette lunghe un centimetro e mezzo..... Aironi, garzette, aquile, buceri, anatre selvatiche, pappagalli, martin pescatori, storni, e tanti altri trovano lì il loro habitat naturale.
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[i](la posizione sulla mappa in fondo indica un punto qualsiasi del delta dell'Okavango, non la meta esatta del viaggio)[/i]

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Settembre, 2007

Un negozio di souvenir di fronte all'aeroporto di Maun.
L'aereo che ci ha portato nel Delta dell'Okavango, uno dei posti più belli del botswana, dove il fiume si disperde nel deserto in un'area paludosa di 1500kmq.
Sotto il grande albero un termitaio, in alto cespi di vischio.
La vegetazione è più abbondante che in Namibia, ci sono molti alberi grandi e una notevole varietà di cespugli.
Un termitaio isolato.
La zona pranzo sulla veranda.
I miei amici nella zona di soggiorno sulla veranda del lodge.
Il bar del lodge
La toilette del ristorante
Questo ponte fatto sulla camionetta era una vera tortura, c'era sempre un airone che ci aspettava per farsi quattro risate...
La palude si tinge dei riflessi del cielo, l'aria è stupenda all'inizo della primavera.
Il bosco fiorisce in viola
Un branco di bufali solleva un notevole polverone.
Spesso i termitai vengono costruiti sotto gli alberi per difenderli dalla calura estiva.
Una delle nostre guide, simpatico, cortese e molto preparato. suo figlio studia informatica. L'istruzione è molto curata dallo stato in Botswana.
Il nostro alloggio
La nostra veranda
Il bagno, la parete esterna è costituita dalla zanzariera, ampia vista sulla palude.
Una lucertola vorrebbe entrare (o uscire?)
Ci avevano preparato una stanza matrimoniale, malgrado le nostre precise istruzioni in proposito...
Il bosco verso l'ora del tramonto.
Se non fosse per le carcasse di alberi distrutti dagli elefanti, certi paesaggi di bosco farebbero pensare a quadri di paesaggisti francesi dell'800.
Un giovane elefante ci spia nella boscaglia, è curiosoma non particolarmente infastidito.
Il giovane elefante se ne va
Al tramonto il bosco si incendia
Infastidito dalla luce delle torce il pangolino nasconde la testa. e' difficilissimo incontrare questo animale, anche per la nostra guida era la prima volta.
I primi fiori della stagione
Questo elegante arbusto si dispone sempre ad arco
Un piccolo baobab, alla base è tutto scortecciato perché la corteccia è ricca d'acqua e nella stagione estiva gli elefanti la mangiano.
Il baobab è solitario
Un termitaio
Uno dei tanti alberi stroncati dagli elefanti, che sono un vero flagello per la vegetazione.
Kigelia africana, o albero dei salami, infatti i frutti sembrano proprio dei lunghi salami.
I fiori della Kigelia, son grandi come tazzine da caffè.
Un arbusto appena fiorito.
La mia amica Lidia si allontana in esplorazione, subito seguita dalla guida col fucile.
Un'orma di leone, la guida sostiene che deve essere stata lasciata da circa uan settimana.
La camionetta con cui andiamo in safari
L'arrivo al Mapula lodge
Un seme
La trappola del formicaleone, un insetto che costruisce questo imbuto di sabbia e aspetta sul fondo. alle formiche che si avventurano sul bordo la sabbia frana sotto e le fa cadere dritte nelle fauci del vorace formicaleone.
In safari verso la palude
Passiamo sempre tra terra e acqua
Il solito maledetto ponticello, questa volta l'airone che si diverte a vederci sobbalzare è bianco
L'elefantessa Alfa, ovvero il capobranco, è molto arrabbiata. La guida non l'aveva vista e ci siamo avvicinati troppo, cosa che l'ha veramente infastidita. La foto è leggermente mossa: per l'elefantessa rovesciare la nostra camionetta sarebbe stato uno scherzo, ero un po' emozionata...
i paesaggi sono magici
Queste zone son l'habitat naturale anche di molte specie di uccelli
Due aironi pescano
Ed ecco la testa di un pesce gatto, la dimensione totale deve essere davvero impressionante.
Queste termiti oltre all'ombra dell'albero hanno anche il proprio litorale
Una delle guide ha avvistato una famiglia di licaoni e ci ha chiamato col radiotelefono
Sono animali molto riservati, i genitori scavano una tana dove abitano coi piccoli, se disturbati si spostano.
Questi infatti se ne stanno andando, non so se per colpa dei fotografi (non noi) che li hanno assediati troppo a lungo
Il padre si guarda indietro per vedere se lo seguono
I piccoli lo seguono
La madre chiude la marcia
Le sfumature delle erbe
Un arbusto fiorito molto profumato
Verso il tramonto la vegetazione prende cento colori
Improvvisamente un grosso branco di zebre
Le zebre se ne vanno verso il tramonto
Le giraffe piluccano i rami bassi di questo grande albero
In un gelido tramonto le guide tirano fuori una... ghiacciaia e ci offrono bibite gelate!
La sera al lodge il personale si scatena in una danza
Non hanno affatto l'aria di farlo per noi, né cercano di coinvolgerci, sembra che si divertano tra loro e basta.
I mokoro del lodge.
La prua del mokoro, la lunga canoa con cui facciamo un'uscita sulla laguna
Foglie cadute sulla laguna
Nella laguna abbondano le ninfee, bianche, rosa e leggermente violacee.
Al mattino presto la laguna è molto romantica
Il sole sorto da poco rande tutto color d'ro e rame
La trama delle canne palustri. In certe zone delle fasce di vegetazione acciaccata e rotta denunciano il passaggio di un gruppo di ippopotami.
Le foglie di ninfea trascolorano in rosa
Canne e ninfee, grazie al fondo sabbioso l'acqua è limpidissima.
Un fiore di ninfea
Andiamo verso un'isola
Quando mi hanno detto 2guarda la ranocchia" ci ho messo un bel po' a vederla, pensate che quello che vedete in basso è il mio dito con un anello...
Una ninfea rosata
Canne e ninfee
Verso l'isola
Un'altra ranocchia
Il grande fiore della Kigelia africana, l'albero dei salami
Sull'isola dove arriviamo la Kigelia africana, se guardate bene in alto a destra vedete uno dei salami: sono lunghi 30-40cm, ma non sono commestibili
Torniamo al lodge
A ritorno l'aereo è un po' più grande e fa un giro più lungo che ci consente di vedere meglio quello che sorvoliamo
Ancora panorama dall'aereo
Ancora dall'aereo
Ancora dall'aereo

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Fototeca dello Zorring - www.zorring.org

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