Ferrata 4 del Corno Grande, sul Gransasso
Ma cosa è successo di particolare questa domenica? Semplice: la natura ha dimostrato come lo Zorring scorra fluente in noi!
Sul Gransasso hanno risistemato tutte le ferrate eccetto due, che hanno deciso di chiudere per sempre. Gli Zorri sul Gransasso hanno fatto due ferrate, scelte casulamente da una vecchia carta: indovinate quali sono... Esatto!
La ferrata Bruzzi, con i pezzi che quando li toccavi ti rimanevano in mano, la facemmo io e Maurilio nel 2003. Mentre questa domenica è toccata alla ferrata numero 4, da cui sono stati rimossi tutti i ferri, chiodi, i cavi e gli ancoraggi: tutto! Ecco perché il percorso segnato portava con tranquillità a fare passaggi di arrampicata anche non facilissimi con sotto un baratro di 300 metri: perché una volta lì c'era il cavo d'acciaio :-) Mitico il cordino blu da 10 metri, che ogni volta che lo porto in qualche modo ci salva la vita.
Beh, alcuni hanno avuto paura e si sono divertiti tanto, altri hanno avuto un po' troppa paura per divertirsi tanto, ma è stata un'uscita meravigiosa!
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Una ferrata sul Gransasso: che bella idea! Si, si, andiamo a fare una ferrata sul Gransasso.
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Genziane ed altri fiorellini lungo il sentiero.
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Gli Zorri si avviano verso il Corno Grande del Gransasso
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Farfalle e sassifraghe (i fiorellini rosa sono sassifraghe)
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Poi si lascia il sentiero e ci si inizia a muovere fra le rocce, fino a...
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...Fino all'attacco della ferrata che porta al Rifugio Bafile.
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Questa ferrata prosegue orizzontale, puntando fino al rifugio Bafile, punto di partenza per i chi vuole venire qui sul Gransasso per scalare. Noi la seguiremo per un po', per poi lasciarla per la Ferrata 4, che salirà in verticale.
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Da qui si vedono le montagne su cui inizia il famoso sentiero del Centenario, che faremo ad autunno.
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Io
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Che bello, questa volta c'è anche Gatto.
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Spunta il rifugio Bafile (lo vedete, si?): non dovrebbe mancare molto alla nostra deviazione.
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Lungo la ferrata.
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Nonostante sia il 22 Giugno, ci sono ancora molti pendii nevosi.
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Eccoci arrivati: la nostra ferrata inizia qui!
Strano che non ci siano segni che ne indichino l'inizio... E strano che non si vedano cavi d'acciaio... Però la nostra mappa è molto dettagliata: il punto è questo! -
Così iniziamo ad inerpicarci lungo il percorso della nostra ferrata fantasma.
...Qualcosa spunterà fuori, no? -
In salita: Miao e Miriam, detti anche i Mirimiao.
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Ogni tanto compaiono dei segni di dove una volta erano stati piantati dei chiodi... Ci comincia a venire un sospetto...
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...Il sospetto che da quando hanno fatto la mia mappa del Gransasso ad oggi sia cambiato "qualcosa"... Che so, qualcosa tipo una ferrata che è stata tolta?
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Però il Gransasso è meraviglioso e noi...
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...Noi, da buoni Zorri, proseguiamo.
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Questa è la mia aria soddisfatta di quando mi rendo conto che stiamo facendo una minchiata avventurosa.
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Comunque abbiamo il nostro fedelissimo cordino-blu-che-salva-la-vita!
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Cordino che fissiamo su solidi ancoraggi.
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Beh, si, in alcuni passaggi il cordino si rende davvero utile.
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Dai che manca poco!
Se arriviamo a quella lingua di neve siamo in cresta! -
In salita lungo la ex-ferrata 4 del Gransasso. Macaco aiuta gli altri con il cordino-blu-che-salva-la-vita.
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Miao.
Evidentemente non sono l'unico che quando facciamo una minchiata ha un'aria particolarmente soddisfatta! -
Eh si, gli Zorri sono Zorri e le cazzate gli piacciono!
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Siamo sulla cresta! Da qui ci si affaccia....
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Da qui ci si affaccia sull'altro versante del Gransasso, dove una volta c'era il Calderone, il ghiacciaio più a sud d'Europa: ora purtroppo si è sciolto non c'è più, ma rimane un affascinate circolo glaciale a forma di C.
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Il Calderone del Gransasso, verso il lato di uscita.
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Indovinate un po'... Esatto, anche qui niente ferrata!
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Dopo aver pranzato con questa vista meravigliosa, ripartiamo.
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La neve che si scioglie rende pericolosi anche dei passaggi che visti così sembrerebbero molto semplici: scivolare è facile....
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...e scivolare da qui non sarebbe affatto divertente!
(Si, è esattamente lo stesso punto della foto precedente, solo che è preso da un'altra angolazione). -
Nel frattempo Miao e Macaco hanno trovato dove la ferrata scendeva nella valle.
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Tutti giù!
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Ovviamente sempre di una ex-ferrata si tratta: la discesa va fatta con una certa attenzione. Ma arrivati a questo punto si vedeva il traguardo e tutti eravamo molto soddisfatti della nostra impresa.
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Raggiunto il nevaio festeggiamo con una grande scivolata!
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Si, Federica ha uno stile tutto suo :-)
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Le pareti sopra di noi.
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Se guardate bene sulla neve si vede la traccia della nostra scivolata e, sopra di essa, il taglio diagonale nella montagna da cui siamo scesi.
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Raggiungiamo il sentiero che unisce il Corno Grande al Corno Piccolo del Gransasso. Gatto è contento!
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Il Corno Piccolo del Gransasso, in alcuni punti, ha pareti ancora più imponenti di quelle del Corno Grande.
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Parti innevati, sulla via di ritorno.
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Fiori pelosi sul Gransasso
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Fiori pelosi sul Gransasso
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La nostra avventura finisce qui, alla prossima!
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