Le prime 2 settimane in Zelandia

Riassunto della puntata precedente spedita via mail:
Dopo le 29 ore di viaggio ed una notte a Christchurch (una città con troppe H per i mie gusti) in un ostello di cui non ricordo nulla, riparto all'alba con il bus delle 7 di mattina per Nelson.
Si, le 7 di mattina è un'ora presta per prendere un bus, ma se pensate che, causa fuso orario, ero sveglio dalle 4 e mezza e non sapevo che fare... E' pure troppo tardi!
La strada si snoda lungo la costa di un mare non particolarmente bello, pieno di roccione nere e alghe gigantesche, però ci sono un sacco di foche e dei pinguini :-)
Arrivo a Nelson al Paradiso Hostel poco dopo pranzo.
Perché si chiama "Paradiso" e non "Paradise"?
Lo scoprirò qualche giorno dopo: Nelson è forse la città della Zelandia a più alta densità di italiani, anche il sindaco è italiano, ed è pieno "Stefano's Pizza" e "Franco's Coffe".
L'ostello, come ho raccontato ad alcuni di voi, è davvero assurdo: da un lato ti mette disposizione piscina, vasca con l'acqua calda per 6 persone, giardino con palme e amache, una specie di grande serra attrezzata per cucinare e mangiare; dall'altro nelle stanze ci sono solo i letti, tipo cella: non dico un armadietto, ma manco il comodino c'hanno messo!
La prima cosa che mi sono procurato è stata una connessione a internet per il portatile, poi ho passato qualche giorno a sistemarmi, riprendermi ecc.
Mercoledì ho cercato una stanza in affitto e giovedì l'ho trovata: c'ho messo poco quanto ad affittare la stanza mia a Roma. Tutte le grosse difficoltà che avevo trovato all'inizio sono svanite quando ho scoperto che non dovevo cercare su internet "rent a room" o robe del genere, ma le parole magiche "flatmate wanted"! :-)
Sono stato molto lieto di trasferirmi perché all'ostello c'era un sacco di vita sociale... Troppa per uno tendenzialmente asociale come posso essere io in mezzo a ubriachi ventenni teutonici e anglosassoni.

Chi c'era e quando

Quando: 

Ottobre, 2011

Status: 

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