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Verso Cima Lepri fra mille cascatelle

I due fondatori dello Zorring soli soletti arrivano al cospetto di Cima Lepri ed inziano a risalirla dalla valle detta delle Scalette...

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Chi c'era e quando

Quando:

Aprile, 2007

Dalla macchina la Laga ci appare parecchio più innevata del previsto... Maurilio ha le scarpe basse e dice: "Ma siamo sicuri che andiamo proprio a Cima Lepri?".
Per la cronaca, Cima Lepri è la vetta che sta al centro.
Da dove parcheggiamo l'auto il massiccio montuoso appare parecchio imponente. Quota di partenza: 1057 metri.
Si parte!
La prima parte di cammino è su sentiero, ma tranquilli: finisce quasi subito!
Si guada un fiumiciattolo, che poi è quello che ci accompagnerà per tutta la salita.
Il paesaggio è completamente invernale (come vedete dalle altre foto), ma i primi fiori fanno capolino come tanti puntini colorati.
Dopo un bel pezzo di salita ci fermiamo a pranzare ai piedi delle cascate dette "[i]Le Scalette di Cima Lepri[/i]"...
...Che sono molto belle.
Se non fosse chiaro perchè si chiamano "Le Scalette" questa foto può chiarire il concetto...
Dalla prima all'ultima sono alte quasi 300 metri.
Che bellino!
Zorro fa un pisolino.
Zorro si abbronza.
Inizia la salita: non c'è un vero e proprio sentiero, si sale abbarbicandosi un po' alle piante e un po' alle rocce...
Eccoci in cima alle Scalette...
...Ma non alla fine della salita, che ora diventa anche innevata.
Una pianticella striscia sulle rocce per difendersi dalle intemperie.
Zorro!
Ancora Le Scalette dall'alto, in fondo in fondo a destra si vede il prato dove abbiamo pranzato.
Continua la salita, seguendo il corso della valle che è sempre più pieno di neve...
...fin quando capiamo che è impossibile e decidiamo di tentare di risalire di lato.
Incontro questo bisciotto, mi sa che è una vipera, ma non sono sicuro... chi la sa riconoscere? Me lo dite?
Comunque sia, era un po' rallentata dal freddo, quindi ho potuto avvicinarmici cautamente e prendere questo primo piano (col teleobbiettivo :-)
Siamo quasi in cima!
Minicarciofi!
Queste piante si chiamano [i]Sempervivum[/i], ne ho regalate alcune a Maurilio l'anno scorso ed effettivamente non è riuscito ad ucciderle: a tutt'oggi proliferano, non solo a 2000 metri sulla Laga, ma addirittura sul suo terrazzo!!
Quasi in cima... nuvole... che bello!
E nuvole in controsole (c'è pure Maurilio, non so se si vede...)
Le cime della Laga sono sempre avvolte dalle nuvole, sempre.
Riflessi dorati sull'erba.
La luce divina ci illumina la via...
E noi la percorriamo.
Siamo a 2205 metri, il punto più alto del nostro percorso (siamo saliti 1150 metri in 4 ore, uau!).
Cima Lepri ci guarda dall'alto dei suoi 2445 metri, ma la lasciamo sola con il suo cappellino di nuvole e cominciamo la discesa.
Per scendere percorreremo il crinale del Peschio Palombo, che verso sinistra precipita a picco per oltre 500 metri.
La macchina è da qualche parte fra i prati verdi che si vedono in fondo.
Panoramica sulle creste dalla Laga. a Sinistra si vede Zorro che cammina.
Cliccate a destra per vederla in dimensione piena!
Quando dico pareti a picco intendo proprio a picco...
Così!
Questo sono io!
Per dare un'idea della verticale ho inquadrato anche un mio piede.
Siamo quassù.
Qui è dove abbiamo pranzato, con degli strani disegni sull'erba.
Il sole comincia ad abbassarsi e crea una bellissima luce.
La discesa diventa ripidissima e nell'ultimo tratto è un po' una sfida alla gravità :-)
Ruderi di Atlantide.
Siamo quasi alla macchina, mentre i boschi si arrossano delle luci del tramonto.
Click a destra per dimensione piena.
Questa ce l'ho messa tanto per farci la copertina dell'album :-)

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