Sui Dragon Teeth

Fra i Denti di Drago ci si muove aggrappandosi alla placca... Un trekking da dentisti, Miao, dove sei? 62 Km in 3 giorni, per lo più fuori sentiero, con circa 2000 metri di dislivello in salita ed altrettanti in discesa: questo è il programma di Kevin, lo Zorro Topolotto degli antipodi; ovviamente partecipo con entusiasmo. Poco si sa di questo percorso: sulle guide escursionistiche tutti i trekking che arrivano ai Dragon Teeth scendono a valle, li aggirano e risalgono dopo... Eppure si narra di questo leggendario sentiero che li taglierebbe più o meno a mezza costa, dove sembra impossibile passare. Un sentiero contorto e labirintico fra cenge e balze rocciose, che i pochi escursionisti che l'hanno percorso hanno marcato con omini di pietra e pezzetti di plastica rossa.

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Chi c'era e quando

Quando: 

Gennaio, 2012
  • 2012-01-23_16-10-23_Matteo

    Partiamo nel pomeriggio, per avvantaggiarci sulla tappa di domani. Il percorso, dopo aver attraversato un po' di pascoli, si tuffa in un bosco di felci.

  • 2012-01-23_20-30-36_Matteo

    La sera ci accampiamo in riva ad un fiume e cuociamo la cena sul fuoco.

  • La mattina l'avventura comincia risalendo una ripida cresta rocciosa. Ma le montagne in cui siamo sono ancora smussate.

  • 2012-01-24_12-47-22_Matteo

    In quest'area vive una tribù di ragni che ha rigettato il concetto classicista di ragnatela radiale e geometrica, per rappresentarsi in forme decostruzioniste e moderne: il caos come rappresentazione della complessità.

  • 2012-01-24_13-21-57_Matteo

    Questi sono fiori di Manuka, da cui si ricava il miele più pregiato della Nuova Zelanda. Com'è? Non lo so, non l'ho assaggiato perchè costa il triplo degli altri :-)

  • 2012-01-24_14-57-50_Matteo

    Tutto ciò che abbiamo percorso da ieri pomeriggio: la macchina è nella valle in fondo in fondo, quella che appare bluastra per la distanza.

  • 2012-01-24_13-45-30_Matteo

    Ma andiamo avanti!

  • 2012-01-24_13-26-56_Matteo

    I licheni creano un alberello di nuvole.

  • 2012-01-24_15-42-31_Matteo-PAN2

    Ed ecco infine i Dragon Teeth, i Denti di Drago, il nostro sentiero di domani dovrebbe partire dalla sella boscosa che vedete al centro e procedere verso sinistra più o meno alla stessa altezza, senza scendere... Possibile che esista un sentiero così? (clic sull'immagine per ingrandire)

  • 2012-01-24_15-06-09_Matteo

    Comunque anche il percorso di oggi, pur non rappresentando sfide particolari, è molto molto bello.

  • 2012-01-24_15-49-46_Matteo

    In cammino verso i Dragon Teeth.

  • 2012-01-24_15-58-34_Matteo

    Kevin (lo vedete al centro in basso?) osserva i Dragon Teeth e cerca di capire dove cavolo dovrebbe passare il nostro sentiero di domani...

  • 2012-01-24_17-01-14_Matteo

    Alle 17 arriviamo in vista del lago (Adelaide Tarn) sulle cui rive passeremo la notte, in un bivacco/hut da 4 posti.
    Se cliccate sulla foto per ingrandirla potete scorgere la baracchetta del bivacco sulla riva opposta del lago, al centro.
    Sullo sfondo ci attendono le creste dei Dragon Teeth.

  • 2012-01-24_18-35-04_Matteo

    In riva all'Adelaide Tarn

  • 2012-01-25_07-26-50_Matteo

    Non ci sono i malefici moscerini pungicanti e ne approfitto per dormire all'aperto... Ovviamente c'è un umido della madonna, ma sono contento, non ero ancora riuscito a dormire senza tenda!

  • 2012-01-25_07-27-01_Matteo

    Kevin ha dormito nel bivacchetto.

  • 2012-01-25_08-07-05_Matteo-PAN

    Ed eccoli davanti a noi i dentoni, i Dragon Teeth. Il sentiero dovrebbe camminare all'altezza degli alberi più alti, quindi superare in qualche modo i tre enormi salti rocciosi che si vedono in foto... Vedremo!
    Intanto però non sappiamo da dove parte il sentiero... Ma sappiamo che cammina sulla cresta della sella boscosa, così puntiamo direttamente lì.

  • 2012-01-25_09-01-38_Matteo

    Ed infatti dopo un po' di bush-bashing (qui lottare con il bosco impenetrabile si chiama così) troviamo il sentiero.

  • Il "sentiero" è segnato dagli appassionati con pecette rosse ed omini di pietre: il DOC non lo può segnare in quanto "Above New Zealand tramping standard"... E' divertentissimo, ci si arrampica su rocce ed alberi, si cammina su cenge, si va avanti, indietro in su ed in giù...

  • 2012-01-25_10-08-37_Matteo

    Su una cengia.

  • 2012-01-25_10-12-32_Matteo-PAN

    Dopo aver seguito la traccia che va destra, poi sale, poi gira a sinistra, poi scende, poi fa una cengia e poi risale sulla destra... Quando veramente non ci capisci più niente... Ti ritrovi sopra la parete rocciosa di uno dei denti senza capire come ciò sia avvenuto...

  • 2012-01-25_10-32-44_Matteo

    Ma andiamo avanti... Ci manca l'ultimo balzo roccioso, chissà dove passerà il sentiero.

  • 2012-01-25_11-37-09_Matteo

    Kevin affronta l'ultimo balzo roccioso... da qui sembra una passeggiata...

  • 2012-01-25_11-49-30_Matteo

    Ma in realtà non lo è... E' Zorring :-)

  • 2012-01-25_11-50-00_Matteo-PAN

    Ok, da qui si vede la sella boscosa da cui siamo partiti. Il sentiero da lì non è salito, ma è passato lateralmente... Come è possibile? Boh, da qui non si capisce!

  • 2012-01-25_13-39-48_Matteo

    Pausa fra le rocce.

  • 2012-01-25_12-34-32_Matteo

    Arrivati qui credevamo che l'avventura fosse finita... da qui in poi ci aspettavamo una piacevole passeggiata.

  • 2012-01-25_14-29-41_Matteo

    Invece col cavolo che è finita: qui le rocce sembrano più dolci da lontano, ma da vicino sono un continuo di balze rocciose che uno non sa come superare e che costringono a giri, arrampicate, disarrampicate ecc.

  • Il percorso, davvero l'unico possibile, è segnato da vari omini di pietra. Lo vedete quello in cima a questa roccia? Beh, diciamo che c'ha lasciato un po' perplessi :-) Eppure aveva ragione, bisognava arrampicarsi fin lassù per evitare un ostacolo che avremmo incontrato continuando sul prato.
    Quando ho spiegato a kevin che i cairns in italiano si chiamano omini di pietra gli è piaciuto tanto che li ha chiamati Rocky Men per tutto il giorno.
    C'è da dire che gli zelandi hanno un concetto molto minimalista di omino di pietra: è normalmente costituito da 2 pietre (come quello in foto) che diventano 3 in caso debba essere visibile da molto lontano.

  • 2012-01-25_15-23-26_Matteo

    Adesso ce l'abbiamo fatta davvero, da qui basta trovare il sentiero che ritorna nella valle...

  • 2012-01-25_15-29-26_Matteo

    ...Si questa è la valle... Ma il sentiero? Dov'è?

  • 2012-01-25_16-28-38_Matteo

    Sorpresa: non c'è nessun sentiero! Forse è per questo che sulla mappa non è segnato, perchè non esiste. E' così che alle 3 e mezza inizia una scatenata discesa nella valle, a metà fra il bush-bashing ed il torrentismo. Incontro anche una famiglia di cervi a pochi metri da me, ma non faccio a tempo a fotografarli.

  • 2012-01-25_17-02-29_Matteo

    In discesa fra boschi e torrenti.

  • 2012-01-25_18-20-29_Matteo

    Ed alla fine, dopo 3 ore, raggiungiamo la vallata: ci scorre un fiume meraviglioso fra alberi grandissimi.

  • 2012-01-25_18-45-36_Matteo

    La foresta in fondo alla valle.

  • 2012-01-25_19-02-22_Matteo

    Alle 20:30, dopo 13 ore di avventura ininterrotta, arriveremo ad una hut per passare la notte. Domani abbiamo solo una decina di chilometri di sentiero pianeggiante per tornare alla macchina e saremo a casa per pranzo. Alla prossima!

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