La pioggia non ha cesato di cadere per un solo secondo, ma oggi dobbiamo partire comunque!
Guardiamo fuori ma non si vede niente, forse è appannato...
...No, non è appannato, è proprio così! Ed alla pioggia si aggiunge il vento.
Come si smonta la tenda sotto la pioggia senza bagnare il telo interno? Facile: prima si smonta il telo interno e poi quello esterno!
...Beh, [i]facile[/i] più a dirsi che a farsi...
Finiamo di insaccare gli zaini al riparo (si fa per dire) del portichetto dei renger.
E' severamente vietato fare il bagno nel lago, anche se con una torrida giornata di 11 gradi e vento a 30 nodi è difficile resistere...
No Zorro, lo so che è invitante, mi dispiace, ma non puoi fare il bagno nel lago, è vietato!
Uomini che non devono chiedere mai: Zorro!
Uomini che non devono chiedere mai: Tecnozorro!
Uomini (e donne) che non devono chiedere mai: Zorra Polare e sir Zorro Miao!
Uomini che non devono chiedere mai: Zorro!
Sembra un fiume, ma in realtà è il sentiero segnato!
La giornata è un po' umida...
Secondo me sta migliorando :-)
Nella brughiera. In 1 km il sentiero dovrebbe raggiungere il fondovalle, traversare un torrente (oggi sarà un fiume) e risalire il versante opposto; in corrispondenza del fiume noi dovremmo lasciarlo e scendere senza sentiero (l'espressione tipica degli zorri è: [i]"In qualche modo"[/i]) fino a fondovalle.
Siamo partiti alle 10:40 con andatura spedita, ora sono le 12 e il sentiero non accenna affato a scendere nel fondovalle: complimenti alla mappa! Approfittiamo di un punto in cui la foresta prende per un attimo il posto della macchia impenetrabile e ci buttiamo giù verso il fondo valle.
Ed eccoci qua, lungo il fiume, dopo un rocambolesco superamento di due precipizi.
La cosa buffa è che arriviamo proprio ne punto in cui arriva anche il sentiero! Chissà che giro faceva e quanti km è lungo in realtà...
Ed eccoci qui a traversare una delle più belle che io abbia mai visto in vita mia, un posto veramente magico!
Nella foresta magica.
Nella foresta magica.
Nella foresta magica.
Nella foresta magica.
Nella foresta magica. Ci sono sempre balzi di roccia e punti difficili da superare, ma gli Zorri non si arrendono tanto facilmente!
Nella foresta magica.
Nella foresta magica.
La cartina diceva che avremmo incontrato un affluente da guadare in qualche modo: ne incontriamo due grandi e quattro piccoli. Questo si traversava così.
Nella foresta magica.
Brevissimo spuntino: è freddo, tutto intorno a noi è bagnato e noi (nonostante le giacche impermebili) non siamo da meno, quindi non è il massimo per pensare ad un pic-nic.
Nella foresta magica.
La costa dal nostro lato si fa sempre più ripida ed impercorribile: a fare gli ultimi cento metri ci abbiamo messo più di un'ora!
Decidiamo di guadare il fiume e percorrere l'ltro versante che sembra meno scosceso.
Non è che dopo il guado negli scarponi ci sia molta più acqua di quella ch già era riuscita ad infilarci la pioggia...
Troviamo un vecchio sentiero (non presente sulla nostra dettagliatissima mappa) che ci porta a valle comodamente.
Ed eccoci qui!
Avanziamo qualche km e ci ributtiamo nel bosco per campeggiare nascosti dai renger (che fanno le multe).