...No, non è appannato, è proprio così! Ed alla pioggia si aggiunge il vento.

Finiamo di insaccare gli zaini al riparo (si fa per dire) del portichetto dei renger.

No Zorro, lo so che è invitante, mi dispiace, ma non puoi fare il bagno nel lago, è vietato!

Uomini che non devono chiedere mai: Tecnozorro!

Uomini che non devono chiedere mai: Zorro!

La giornata è un po' umida...

Nella brughiera. In 1 km il sentiero dovrebbe raggiungere il fondovalle, traversare un torrente (oggi sarà un fiume) e risalire il versante opposto; in corrispondenza del fiume noi dovremmo lasciarlo e scendere senza sentiero (l'espressione tipica degli zorri è: [i]"In qualche modo"[/i]) fino a fondovalle.

Ed eccoci qua, lungo il fiume, dopo un rocambolesco superamento di due precipizi.

Ed eccoci qui a traversare una delle più belle che io abbia mai visto in vita mia, un posto veramente magico!

Nella foresta magica.

Nella foresta magica.

Nella foresta magica.

La cartina diceva che avremmo incontrato un affluente da guadare in qualche modo: ne incontriamo due grandi e quattro piccoli. Questo si traversava così.

Brevissimo spuntino: è freddo, tutto intorno a noi è bagnato e noi (nonostante le giacche impermebili) non siamo da meno, quindi non è il massimo per pensare ad un pic-nic.

La costa dal nostro lato si fa sempre più ripida ed impercorribile: a fare gli ultimi cento metri ci abbiamo messo più di un'ora!
Decidiamo di guadare il fiume e percorrere l'ltro versante che sembra meno scosceso.

Troviamo un vecchio sentiero (non presente sulla nostra dettagliatissima mappa) che ci porta a valle comodamente.

Avanziamo qualche km e ci ributtiamo nel bosco per campeggiare nascosti dai renger (che fanno le multe).