Corsica, nel Canyon del Tignosu
Miao e Miriam andavano a fare le vacanze in Corsica, ci siamo aggregati per la prima settimana e siamo andati a fare l'indomito canyon del Tignoso e l'immancabile Purcaraccia.
Il Tignosu lo avevamo tentato nel 2002, ma non ce l'avevamo fatta, quest'anno, dopo l'integrale della Valserviera, toccava decisamente a lui!
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La discesa del Tignosu richiede due giorni di canyoning in una delle zone più selvagge della Corsica.
Volendo fare la navetta con le macchine tocca percorrere 180 km di stradine corse tutte a curve per fare un lungo giro intorno alle montagne.
Ma la carta segna chiaramente un sentiero che risale fra i monti parallelamente al torrente; così parcheggiamo all'arrivo ed iniziamo la lunga risalita, che, secondo le nostre previsioni, richiederà un giorno pieno di cammino portando a 3 la durata dell'avventura.
Arrivati sul luogo al posto del sentiero troviamo una strada sterrata, un po' polverosa ma si procede spediti...
Miriam soffre della stanchezza accumulata a lavoro e ci saluta dopo poco: tornerà indietro, farà qualche passeggiata e ci si vede fra3 giorni... -
Una tragedia!! L'acqua si è intrufolata nel contenitore stagno bianco e rosso ed ha raggiunto Ghirino, il suo palmare!!!!
Chi non conosce David potrebbe chiedersi cosa ci fa una persona con un palmare in un canyon... Ma per chi lo conosce è una domanda senza senso, sarebbe come chiedere a qualcuno: Perchè quando guardi la TV ti porti dietro le gambe, che non ti servono? Il fatto che non le usi non vuol dire che le puoi lasciare in un'altra stanza, no? -
Il mare è mosso e ci lanciamo in un bagno tipo lavatrice fra le onde enormi. Quanto ai monti meglio lasciar perdere: basta guardare da quella parte per vedere nere nubi che si addensano... Andremo a visitare i menhir... (Ringrazio il correttore automatico di Firefox, non sapevo che si scrivesse con l'H)
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Ma quella che si prepara è la peggiore notte da parecchio tempo a questa parte...
Comincia tutto con il fornello che non si accende: il carburante che abbiamo comprato è assolutamente ignifugo e potrebbe essere usato per domare gli incendi.
Poi, mentre stiamo finendo la nostra cena fredda, arriva un gruppo di corsi su fuoristrada guidati dal proprietario del chioschetto: ci insultano, spintonano e minacciano (se non ce ne andiamo ci spareranno!).
Sono un po' troppi per reagire... abbassiamo le orecchie e andiamo via. -
Ci trasferiamo su un altra spiaggia, qui c'è un bar con dei rompicoglioni che urlano fino alle 2 di mattina, ci sono le zanzare e poi per il gran finale si mette a piovere e ci chiudiamo in macchina :-(
Riassumendo, nell'ordine: cena fredda, guerrieri della notte, ubriachi che urlano, zanzare, pioggia ...Beh, niente male, no?
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