Trekking ai Nelson Lakes
Ci spostiamo più a nord, ma sempre nell'Isola Sud della Nuova Zelanda (si, con una fantasia quasi travolgente, le hanno chiamate Isola Nord e Isola Sud). Questo trekking è sulle montagne del Nelson Lake National Park, che rispetto alle Fiordlands è molto più vicino ai nostri climi e al tipo di montagne che conosciamo, al paesaggio alpino/appenninico. Ma il problema sarà arrivarci...
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Di tutto il viaggio in Nuova Zelanda questa è stata la giornata più estrema, quella in cui pensi "Stavolta non so se questa volta ce la faremo...".
95 Km di autostop lungo una strada in cui passa un'auto ogni venti minuti, il tutto dopo aver avuto la sfortuna di trovare un primo passaggio che ci ha condotti in mezzo al nulla a 20 Km dalla città di partenza. -
Vedete i due laghi in alto? Sono i Nelson Lakes. Il paese di St. arnaud si trova subito fuori dell'immagine, sulle sponde del lago di destra, quello a forma di virgola.
Il trekking si compone di 5 giorni pieni, più 3 ore la sera del nostro arrivo e altre 3 la mattina della nostra partenza... Diciamo 6 giorni, quindi.
La prima tappa è quella tutta in cresta che vedete a nord... Il piccolo lago che compare è l'Angelus Lake. All'estremo sud tocchiamo il Costance Lake, mentre il meraviglioso Blue Lake è troppo piccolino per vedersi in questa mappa. -
Ci piacerebbe affacciarci a quel passo laggiù, la valle di là, a vedere la mappa, potrebbe essere molto bella, con laghi ed anfiteatri glaciali... Ma ha ricominciato a piovere con un vento molto forte: alla fine desistiamo, soprattutto perchè le nuvole scure spuntano proprio da lì, quindi dubito che si vedrebbe qualcosa.
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La pioggia ed il vento sul passo ci hanno fatto fare gran parte della tappa di oggi a tutta birra, e ora che siamo arrivati alla hut è ancora presto (lo sapete, a me normalmente piace camminare piano, quindi le mie tappe non sono mai lunghissime)... Così, mentre il Macaco schiaccia un pisolino, io me ne vado a zonzo a fare un po' di foto, eccone una...
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Ed ecco un Weka, un altro abitatore aborigeno della Nuova Zelanda. No, non si chiamano tutti uguali, l'altro era un Kea, questo è un Weka... Vabbè, quasi uguali.
Meno impiccione del Kea, ma assolutamente non spaventato, continua a farsi i fatti suoi ignorandoci come se non ci fossimo. Ci spiegheranno poi che i Weka tendono a rubare tutti gli oggetti colorati che trovano, come la gazza ladra fa con quelli luccicanti (al weka il luccicante, invece, non interessa). -
...La valle si apre sempre più, mentre comincia a pioviccicare... Poi a piovere sempre più abbondantemente. Raggiungeremo l'ultima hut proprio mentre arriva il grosso del temporale. Il trekking è finito: domattina ci aspetta una sveglia prima dell'alba per fare le 3 ore di cammino che ci separano dal paese dove alle 9 c'è un pulmino che ci porterà a a Nelson... Per la prossima avventura in kayak!
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