Ma la fine della discesa del Callora non segna la fine dell'avventura per la corda gialla... Apriamo una piccola parentesi nel racconto: 4 mesi dopo ci scrive Agostino di Isernia... Ecco la sua lettera:
Ciao sono Agostino e ho fatto qualche forra anch'io con i miei amici di Isernia. Volevo dirvi che ho letto sulla vostra fototeca, che avete lasciato una corda gialla (corta) in una vasca del Callora, nel maggio di quest'anno. Ebbene, oggi, durante l'operazione "Clean Up the World" l'abbiamo recuperata. Niente di eccezionale ma ci tenevo a dirvelo. E' un segno anche questo, che ci tiene uniti e solidali.
Speriamo di incontrarci. Ciao e saluti a tutti
Fichissimo!! Soprattutto sapendo i trascorsi di quella corda... ecco cosa scrivo ad Agostino:
Grande!!! La storia della corda gialla continua! Devi sapere che quella corda noi la trovammo nella Forra del Peschio Rosso un po' di anni fa. Poi un mio amico scoprì, leggendo su un forum, che faceva parte di del materiale del soccorso alpino perso durante un esercitazione 3 mesi prima. Ed ora da noi passa voi!
Agostino:
Ciao, allora, come ti avevo promesso ti mando due foto dell'ormai mitica corda. Sta storiella ha fatto il giro del gruppo qui in zona e quasi quasi la vorrebbero adottare come mascotte. Per ora puzza da dà schifo. La lascio a bagno (ancora) per un giorno in acqua e sapone e poi riprende servizio ad ottobre, quando la posizioneremo per sostituire un mancorrente rovinato.