Valle Majelama, finalmente!
Una bella giornata, tanta neve ed uno splendido cielo blu...
Ma non sapevamo a cosa stavamo andando incontro ...forse dovevamo capirlo dagli avvoltoi che volteggiavano sopra di noi: la Valle Majelama è solo per i duri!
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Uno stormo di avvoltoi alto dispiega le ali sopra il capo degli esploratori, il messaggio è categorico.
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L'ingresso di Valle Majelama, le alte pareti si ergono minacciose.
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Le bellissime pareti rocciose che chiudono Valle Majelama
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Fuori dal primo tratto inforrato. Il tempo è bello, il sentiero meno ripido... Tutto sembra tranquillo...
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Quand'ecco che innanzi ai fieri alpinisti si para l'Abominevole Topino delle Nevi.
Lo sguardo torvo rivolto verso Zorro, la sua mole sbarra il cammino. -
Con scatto felino e fauci spalancate la fiera s'avventa feroce sull'impavido esploratore. Ma Zorro, con Romana e categorica determinazione, non arretra di fronte al periglio!
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L'uomo e la bestia combattono, nessuno dei due disposto a cedere all'irruenza dell'avversario (nella foto la fiera tenta di divorare Zorro cominciando dal cordino delle ghette).
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Alla fine la selvaggia lonza si ritira, il cammino riprende...
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Quand'ecco il bianco periglio mostrare la sua forza ostile ed antica: una valanga, quale onda impetuosa, scende roboante travolgendo ogni cosa!
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Zorro ne viene travolto, ma nulla può fermare i due gagliardi esploratori!
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Il cammino continua...
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...ed il valico si avvicina.
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Ed eccola qui, davanti a noi, la Valle di Teve.
La Valle di Teve e la Valle Majelama formano una sorta di U rovesciata intorno al velino. -
Il cammino riprende verso le Vette Trento e Trieste.
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Facciamo uno foto alla parete rocciosa giusto per far rosicare un po' Macaco che non è potuto venire.
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Zorro!
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Il resto del cammino è tutto in cresta, ma prima o poi bisognerà scendere...
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Zorro Topolotto alle prese con la sua nuova macchina fotografica.
La discesa sarà molto difficile: il terreno è ghiacciato e i ramponi di Zorro non funzionano, così dovrà scendere cercando di piantare i talloni nelle orme lasciate dai ramponi di Zorro Topolotto, con la piccozza sempre pronta a entrare nella neve in caso di caduta (cosa che avverrà due volte, anche se non nei punti peggiori).
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