No English version available for this Adventure yet, sorry. Photos are here, anyway :-)
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La Nuova Zelanda brulica di porcospini, li si incontra spessissimo.... Ora io mi chiedo: ma chi è che nel 1800 è partito dall'Europa per colonizzare la Nuova Zelanda portandosi dietro una vagonata di porcospini? Si, perchè il porcospino è un animale europeo e qui ce l'hanno portato... Chi? E soprattutto... Perchè? :-)
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Quando Sylwia era arrivata a Nelson c'era il nubifragio, ora è bel tempo e ne approfittiamo per fare un giretto per la città in cui sto abitando.
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Uno splendido albero di Rata fiorito. Se fossimo in Italia gli avrebbero dato una bella [i]potata[/i] e vedreste solo un tronco con qualche moncherino di ramo.
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I fiori caduti formano uno splendido tappeto rosso sul vialetto.
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Dettaglio dei fiori caduti...
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...E di quelli non caduti :-)
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Questa pianta con i fiori bianchi grandissimi ma con solo 4 petali è un corniolo.
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Sylvia in versione Leonardiana.
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Voglia di camper? C'è chi risponde così... Credo che si possa definire l'apoteosi del bricolage!
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Ovviamente, a un paio di giorni dalla partenza di Sylwia, non può mancare l'ultima scorpacciata di cozze!!
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Ve l'ho detto che sono grosse una cifra, no?
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E oggi, gita al mare!!!
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Siamo al parco-fattoria di Puponga. Si tratta di un'area splendida, di rocce, mare e dune di sabbia meravigliose, su cui insiste una fattoria molto antica (dal punto di vista zelandese, avrà tipo 100 anni). Ne è stato creato un Farm-Park: ovvero un parco metà naturale e metà fattoria in cui i due aspetti cercano di convivere al meglio insieme. Si, vabbè, ma dov'è il mare? Direte voi.
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Il mare c'è, ma non è vicinissimo... Calma!
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Sylvia fra le dune candide. Gli occhiali da sole sono indispensabili, come se fosse neve.
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In cammino verso il mare.
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Zompettando sulle dune. Qui è tutto morbido ed il tallone infiammato mi da meno fastidio (ci metterà 3 settimane a passarmi del tutto).
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Questo torrentello, poco prima di raggiungere il mare, sparisce in questo antro misterioso, dove porterà? Seguiamolo!
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Entriamo dove entrano le acque.
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Tutto diventa buio, non abbiamo la torcia, si capisce degli echi che l'ambiente è molto alto e parecchio grande... Continuiamo a camminare nel torrente che scorre profondo pochi centimetri su un letto di sabbia. Con i polpastrelli delle mani tocchiamo la parete per avere un riferimento mentre procediamo nel buio.
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Alla fine, come ogni torrente, sfocia in mare!
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Beh, inquadrando così la grotta, che sfocia in mare risulta abbastanza ovvio... Però non toglie nulla al divertimento di averlo esplorato, e mai ci saremmo aspettati che il percorso nella roccia fosse così lungo e così grande...
Che si capisce che c'è un vento della madonna? -
Lo stesso torrente guardando a monte. Con l'alta marea l'acqua arriverebbe all'altezza delle spalle di Sylwia.
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I famosissimi Faraglioni di Puponga, con i loro archi naturali. Da qui di arco se ne vede uno, ma in realtà sono 4 o 5! Vediamo se spostandoci...
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Compare una foca, che nuota veloce e frenetica fra le onde...
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...Ma non tutte le foche sono veloci e frenetiche: la foca Puponga è tanto, tanto, stanca!
Sylvia quando la vede dice: [i]"Oddio, una foca morta!"[/i].
Sentendosi chiamata i causa, la foca Puponga apre un occhio, guarda pigramente per un istante Sylvia, che la sta osservando perplessa da 3 metri di distanza... Poi si rimette a dormire. -
I faraglioni da un'altra angolazione, si vedono altri archi.
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Passeggiando lungo la spiaggia del Puponga Farm-Park.
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Passeggiando lungo la spiaggia del Puponga Farm-Park.
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Passeggiando lungo la spiaggia del Puponga Farm-Park.
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La spiaggia ed i faraglioni visti da lontano (cliacca l'immagine per ingrandirla, come sempre).
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La spiaggia ed i faraglioni visti da lontano.
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La giornata è splendida, ma come vi ho detto tira un vento pazzesco, dopo 3 ore siamo tutti e due un po' stralunati ed optiamo per pranzare al riparo, chiusi nel bagagliaio di Sbronzomobil.
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Concludiamo la giornata con una passeggiata a Farewll Spit, l'infinita lingua di sabbia che costituisce l'estrema punta nord dell'isola sud.
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Farewll Spit, quando dico "infinita punta di sabbia", non scherzo! Il vento continua a sferzare inesorabile.
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Il nostro viaggio è finito. Ma rimarranno i ricordi di una bellissima avventura.
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