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Firmiamo per il V-day 2 di Beppe Grillo ai tavoli del paesino di Postiglione, alle pendici degli Alburni.
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I MOnti Alburni come si vedono da Postiglione
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Il Fiume Calore
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La prima grotta che vogliamo esplorare si apre a metà altezza di una parete rocciosa, sotto la quale si trova un laghetto stagnante. L'unico modo per raggiungerla è calarsi da qui.
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Gli altri sono in grotta, io sto arrivando (foto fatta da appeso).
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Inizia l'esplorazione che purtroppo sarà molto ma molto breve: dopo poco ci troviamo di fronte ad un lago che non c'è alcun modo di aggirare!
Le mute sono in macchina... desistiamo. -
Uscita della grotta.
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Per andare via dalla grotta bisogna risalire in prusik la parete rocciosa.
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Se si scendesse, infatti, si finirebbe in questo stagnetto un po' putrescente...
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Zorrado e Loaker si cimentano con il Prusik per la prima volta!
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Zorrado in salita con il Prusik
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Che splendida vista: questo sarà il punto di partenza per il nostro trekking di domani!
Ma le avventure per oggi non sono ancora finite: riprendiamo la macchina e puntiamo alla seconda grotta. -
Lungo la strada.
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Lungo la strada.
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Non vi diremo il nome di questa grotta (Google lo indicizzerebbe subito mentre noi preferiamo evitarlo...), ne spiegheremo su queste pagine come ci siamo entrati.
Peccato, perchè è un acconto divertente... Ma è meglio farlo a voce... Si, si, meglio i verba che volant degli scripta che manet! -
La grotta misteriosa è molto lunga e tutta da fare in muta dentro l'acqua! Alcuni pezzi sono addirittura da fare a nuoto!
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Piove tutta la notte e la mattina... continua! :-(
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Smontiamo la tenda sotto la pioggia.
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Questa è la stessa identica inquadratura del punto di partenza del trekking che avevo fotografato ieri, e con questo vi ho detto tutto!
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Un po' mogi abbandoniamo gli Alburni (ma perchè li becco sempre sotto l'acqua?)
Il viaggio continua sui Monti Aurunci...
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