Il risveglio. Alle sette il sole già scottava da morire.
La nostra spiaggetta.
Tavolozza di colori fra gli scogli.
I dintorni della spiaggia: Matteo la mattina parte con la macchinetta a scattare foto e non lo ferma nessuno, sta diventando un po' maniaco.
Meduse sul bagnasciuga in pochi centimetri d'acqua: sono loro che ci hanno imposto la rinuncia a parecchi bagni, in particolare qui ce n'erano talmente tante che è stato difficile ripartire!!
Chi capisce questa foto vince.
Ginnastica mattutina, il salto dal masso: si pratica il [i]Parkour[/i] da spiaggia!
[i]Parkour[/i] da spiaggia!
[i]Parkour[/i] da spiaggia!
Il tempo è improvvisamente mutato, meglio rimettersi in viaggio.
Verso Cala Sisine.
Continuano le grotte.
L'arrivo a Cala Sisine, splendida come sempre.
Mettiamo i bagagli all'ombra in una grotta e il pane (che si è un po' inumidito) su una balza rocciosa al riparo dai maialini che ptattugliano la spiaggia. Ci prepariamo per salire al passaggio di su'Marinau.
Cala Sisine, pronti alla partenza.
Gli incredibili scenari della valle di su'Marinau.
La sconfinata grotta dei pastori dove l'anno scorso passammo la notte sconfitti da su'Marinau.
La valle verso il mare. Cominciamo a salire.
Con le mani e con i piedi per il sentiero che sale.
Sempre più in alto, cme diceva Mike Bongiono.
quello indicato da Zorro è il passaggio sullo sgocciolatoio, l'unico che permette di uscire dalla Valle: il famoso passaggio di su'Marinau che l'anno scorso non avevamo trovato!
Zorro sul passaggio.
La parte superiore della valle come si presenta dopo aver superato il passaggio.
Alberi dalle incredibili forme e possenze. Un ginepro.
Il precipizio che sbarra la strada a chi vuol risalire senza conoscere il segreto di su'Marinau. Visto da sopra.
Si prosegue la salita...
...in uno dei luoghi più belli ed intatti mai visti: notate le dimensioni vertiginose di tutto ciò che circonda Zorro.
Rocce ed alberi secolari.
L'arco di pietra. In basso, al centro, in blu, c'è un piccolo essere umano: Zorro, che rende l'idea dell'imponenza del luogo.
Rocce ed alberi secolari.
La risalita nell'arco di pietra. L'arco è ancora più grande di quello che sembra: Zorro si trova a metà strada fra il fotografo (Zorro) e la luce dell'arco!
Zorro fa il punto della situazione sotto un carrubo.
Stranissime e affascinantissime stalattiti con le erbette.
Rocce ed alberi secolari. Una parete incredibile se calcolate che quelli sotto sono alberi giganteschi!
La vista mozzafiato su tutta la valle dall'arco di pietra.
Che posto!
Lo so, non si capisce, ma la foto è dritta!
Strani incontri, un lucertolone perfettamente mimetizzato col tasso che in questo caso non è il mustelide della Juventus, ma un albero.
L'agghiacciante altezza delle pareti di roccia che racchiudono la valle.
Ritorno alla spiaggia di Cala Sisine.
Constatazione di avvenuta sottrazione di beni ad opera di un corvaccio malefico che finchè non siamo andati via continuava a fare il filo al nostro pane. Mi sa che gli era proprio piaciuto.