I soliti preparativi da incubo.

La macchina fotografica non è impermeabile, quindi vedrete soprattutto foto di quando siamo fermi...
Ma tanto di tappe ne facciamo molte per goderci i vari anfratti della costa.

Maurilio sta male, ha i calcoli, e decide di tornare a Roma.
Zorra Prociona gli fa un iniezione che dovrebbe permettergli di tornare... il piano è questo: Io e lui percorreremo a piedi, lungo un sentiero, i 12 km che ci separano dalle auto, poi io lo accompagnerò in auto ad Ajaccio a prendere il treno per Bastia. Poi io dovrò tornare indietro, rilasciare la macchina e rifare i 12 km a piedi fino a tornare al campo... Arriverò alle 21 di sera.

Durante la quale faranno fuori i viveri di 3 giorni e si scatteranno 200 foto (che vi risparmio).

Un fiume arriva sulla spiaggia, andiamo ad esplorarlo!!!
Questo luogo è stupendo ed incontaminato: l'unico segno di civiltà sono quei 5 ombrelloni di paglia di un agriturismo che sta nell'interno, per il resto solo ginepri millenari e lentisco per chilometri.
No, non vi dico dove sta! Se lo volete sapere dovete scriverci e presentarvi...

Gufina pastora di papere.

Ancora Gufina pastora di papere.

Una nuova sosta: ritorno alla civiltà... anche per buttare i sacchi dell'immondizia che ormai nel kayak cominciano a puzzare.
(Io e Maurilio avevamo provato a spiegare alle fanciulle l'importanza di lavare per bene le cose prima di metterle nella spazzatura, ma loro non lo hanno fatto ed ora si lamentano della puzza)