No English version available for this Adventure yet, sorry. Photos are here, anyway :-)
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La passeggiata consiste nel risalire questo ameno torrentello nel suo contorto percorso attraverso queste gole. Saltando da una riva all'altra, quando necessario...
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...Purtroppo questo è quello che avviene d'estate, ora il torrentello è molto poco ameno e parecchio impetuoso!
Per traversarlo bisogna pensare a trucchetti alla Tarzan tipo questo di Topolotto. -
Le primule annunciano una primavera, che per il resto stenta parecchio a farsi vedere... Ma è ancora il 27 marzo!
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Il torrente è sempre meno ameno e sempre più impetuoso.
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Che dite, passiamo da lì?
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Alcuni alberi caduti formano dei ponti naturali che ci permettono di attraversare il torrente dove il guado non si può fare...
Va chiarito, infatti, che avendo piovuto di recente tutte le rocce sono bagnate e scivolosissime: saltare da un sasso all'altro è semplicemente impensabile. -
Ponti di alberi caduti, dicevamo... A volte gli alberi però cadono nel posto sbagliato e ci tocca correggere il posizionamento del ponte.
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Dobbiamo raggiungere la pietra piatta in alto, vicino alla cascatella. Che il tronco non ci arrivi è un dato di fatto: qui stiamo decidendo verso quale pietra mandarlo per poi poter saltare.
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Gufina non è serena!
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Forse perchè l'aspetta un pezzo di traverso abbarbicata alle rocce?
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Oppure perchè poi c'è questo guado un po' in bilico?
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Dai Gufina, lascia l'albero e vieni giù!
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Il cosiddetto arco naturale... Che secondo me e Topolotto è stato scavato, anche se non capiamo proprio perchè.
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Mi sento molto Calatrava costruendo questo esile ponte con corrimano naturale... Ma se regge Tecnozorro con il suo zainetto regge qualunque cosa!
Gufina però non si fida, fa un altro percorso e finisce su un sasso in mezzo al torrente: lì farò una costruzione ancora più bella e ardita, sono molto dispiaciuto del fatto che nessuno l'abbia fotografata! -
In questa foto di gruppo compare anche Daniela... Ma prima dov'era che nelle foto non si vede mai?
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La valle si apre un po'.
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Faggio. Torniamo seguendo le creste e arriviamo alle auto giusto in tempo per evitare un mega-temporale.
Prima di andarcene facciamo una visita all'Abbazia di Trisulti. -
Abbazia di Trisulti: il famoso Giardino degli escrementi marziani, in cui siepi meticolosamente potate raffigurano grandi creazioni intestinali di origine extraterrestre. E' bellissimo!
(se non siete d'accordo con la nostra interpretazione, diteci voi cosa sono :-)
Per il resto nell'Abbazia non c'è tantissimo da vedere: belle l'antica farmacia e il mega-presepe, davvero pessimi i cosiddetti liquori artigianali.
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