Con una sola auto non possiamo fare navetta, così ci costringiamo a fare i turisti-trekkisti-torrentisti e con un sentiero giungiamo a questo splendido arco di roccia naturale, il Portal de la Cunarda.
Dall'arco di roccia partiamo per un evidente sentiero che finisce dopo dieci metri lasciandoci in balia di una fratta infame. Il nostro intento è di raggiungere così l'inizio del Fornocal. Stolti.
Il Canyon del Fornocal in realtà scorre pochi metri accanto a noi, ne vedete le pareti dietro Zorro... Ma proprio perchè se ne vedono le pareti dietro Zorro si può facilmente dedurre che questo non sia ancora il punto giusto in cui entrare.
Più o meno nell'orario in cui uno dovrebbe uscire dal torrente noi stiamo cercando ancora di entrarci.
Oh, ma ci stiamo divertendo, però!
Inaspettatamente riusciamo nel nostro obiettivo e alle 14:30 siamo [i]già[/i] in acqua! Si parte!
L'ambiente in cui scorre il torrente è davvero bellissimo.
...E l'acqua non manca: Zorro in action!
...anche questo è Zorro in action, ma stendiamo un velo pietoso!
Come sempre piove, esce il sole, piove, piove, esce il sole, piove, piove...
(il fatto che ci sia un solo [i]sole[/i] ogni due [i]piove[/i] non è casuale)
ecchetelodicoaffà, il Rio Fornocal è bellissimo
Oggi c'è davvero tanta acqua (forse perchè piove tutti i santi giorni?) e ci divertiamo non poco.
Le dimensioni di ciò che ci circonda turbano.
Da queste parti Zorro scivola e si incricca una mano, ma, stoico e fiero, procede come nulla fosse! (il fatto di stare a mollo nell'acqua fredda in questi casi è un'ottima cosa)
Zorro nel vortice.
L'uscita dal vortice
Si prosegue ancora nel Fornocal fino ad arrivare a questo ponte, che sarebbe l'uscita canonica... Se hai fatto la navetta!
Altrimenti saluti tutti i torrentisti affacciati dal ponte e continui a seguire il torrente della Gargantas de Fornocal... Dai che in fondo sono solo le 18...
La Gargantas de Fornocal è un placido torrentello dall'aspetto curioso, una specie di budello chiuso fra enormi salcicioni di un conglomerato di pietra. Sarebbe pure carino se fosse lungo 300 metri invece di 4 Km.
Ecco perchè i torrentisti lo schifano... E pure noi se avessimo avuto due auto!
Il piano è di continuare qui dentro fino ad arrivare al Ponte del Diavolo, un famoso ponte medievale. Da lì arriveremo alla macchina in un attimo, evitandoci i chilometri di strada asfaltata che avremmo dovuto fare uscendo al ponte precedente: che dritti che siamo!!
Ed ecco il Ponte del Diavolo!! Ma qui sorge un problema: il ponte sta lassù e noi quaggiù... E ora?
La giornata è quindi terminata con noi che cercavamo di non morire precipitando nel tentativo di scalare in scarpe da ginnastica e muta la parete nord dell'Eiger.
Provvidenziale il Macaco che con un mix di tecnica ed incoscienza riesce ad arrivare in cima e cala una corda con cui issare tipo salame Zorro che ha ancora una mano dolorante.
Salutiamo la zona di Alquezar e ci spostiamo verso ovest, sul [url=/Spagna-Canyoning/via-ferrata-Vadiello/]Lago di Vadiello[/url]