Giro dell'Elba in kayak (magari!)
Quest'anno il ponte del 2 giugno sembrava perfettamente (o quasi!) commisurato alla circumnavigazione (o quasi!) dell'Isola d'Elba in kayak. Questa la formazione di coloro che per meno di una giornata hanno sfidato in mare le implacabili previsioni di pioggia e temporali incessanti sul centro Italia: Giovanni, Federica ed io - Silvia Gufina - , Maurilio e Matteo. Vabbe', "diamo a Cesare quel che è di Cesare" e diciamo che Zorro e Zorro hanno trascorso almeno una notte all'"addiaccio"...e che Giovanni (zorrobboriggeno) è andato in loro soccorso quando il mattino seguente, alle sei, è cominciata quella pioggia che non ci ha più abbandonati nei tre giorni successivi. Per fortuna all'Isola d'Elba ci sono tante persone ospitali come Giovanni e sua moglie Gabriella e Marco Cardenti (finalmente abbiamo fatto la conoscenza di "Marco dell'Elba", il leggendario amico d'infanzia di Matteo che, se non l'avessi visto con i miei occhi, avrei creduto fosse un po' - come fu per il cugino immaginario Ugo - il frutto della sua sfrenata e sempre nutrita fantasia) e grazie a loro abbiamo potuto dormire sonni tranquilli e.....soprattutto asciutti!!!
Il racconto di Zorro 'Borigeno
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Matteo propone una sosta prima di pranzo su questa spiaggia (La Sorgente) per farci conoscere dei sassi misteriosi, con delle strane "decorazioni" felciformi che si creano grazie a dei minerali ferrosi (nella foto non si vedono, ma ve lo dico lo stesso. Lui che è un po' il nostro Piero Angela ci teneva tanto:)
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...scorrendo lungo la costa ci imbattiamo invece nel "neoplasticismo" della natura.
A questo punto il cielo comincia a gonfiarsi di nuvole. Non appena si alza il vento, e con questo raffiche di gocce gelate che ti sferzano la pelle, percepisci che l'estate è ancora lungi dall'arrivare, a fine maggio, qui all'Elba. Giovanni fa un'offerta che noi ragazze non possiamo rifiutare: grigliata nel giardino di casa sua a Procchio (ora o mai più: stiamo per lasciarcelo alle spalle il Golfo di Procchio) poco prima che la notte cominci a rovesciare la pioggia incessante dei giorni successivi.
Matteo e Maurilio proseguono impavidi. -
Beh...la scelta di questa foto impone un salto temporale decisamente lungo..che riassumo così: i ragazzi ci raggiungono a casa di Giovanni e Gabriella. In una micropausa della pioggia andiamo a Porto Ferraio; nelle vie del centro è stata organizzata una fiera di piante mediterranee. Visto che la macchina di Zorro è già piena, Matteo ed io decidiamo di riportare a casa una clematide ed una datura.
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Da una casa all'altra. Salutiamo Giovanni e Gabriella. E arriviamo a Straccoligno da Marco. Il posto è bellissimo, anche se dobbiamo contenderlo a 14 milioni di formiche che lo hanno occupato abusivamente. Ancora più bello lo sarà la mattina successiva, quando ci sveglieremo e troveremo, poche ore prima di ripartire, ...il soleeeee!!!
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