Trekking a Pizzo Deta
Scritto da Ilaria. Foto di Matteo e David.
Trekking di due giorni con salita a Pizzo Deta da Prato di Campoli, campo a 1940 metri. Agli Zorri si aggiungono tre giovani fanciulle conosciute attraverso Vagabondo (e poi c'è chi dice che su Vagabondo non si rimorchia...).
"Pizzo Deta e i pensieri di una mente pericolosa"
Ricetta per una weekend all'aria aperta, lontano da stress e quotidianità:
-metti un gruppo di persone che non conosci
-aggiungi il tuo splendido equipaggiamento dell'ultima ora, con anfibi assolutamente adatti alla circostanza
-incontra uno Zorro, poi due, poi suo cugino, poi Rossella la panettiera, Ghiro nelle vesti di David e i suoi cavalletti fotografici, Iole e i suoi segreti nella tenda (tataaaa..anteprime sulle prossime partecipazioni di Iole..), Gabriella calciatrice convertita alla montagna, Corrado arma segreta in pronto soccorso, Barbara e Gianpaolo con una splendida tisana ai 5 cereali nello zaino..
-condisci con: le domande-risposte di Tecnozorro sui nuovi acerrimi nemici del cotone, le scelte del percorso alla Stefano Ardito di Maurilio e Matteo, i tentativi di suicidio di Iole (che mette in scena lo smarrimento di una macchina fotografica per girare l'angolo e buttarsi dal precipizio), il sesto senso di David che corre in soccorso e la convince che il problema è il tessuto della sua maglietta e non la fatica, lo zaino di Rossella contente migliaia di panini al curry che riproduce fedelmente il suo frizer, i racconti di Igor sulle sue prime esperienze di trekking alla giovane età di 3 anni (!!) con smarrimento annesso, i miei ricorrenti pensieri deliranti sul senso della vita e sulla fatica in genere, lo splendido fuoco che abbiamo acceso senza alcuna difficoltà (peccato che non ci siano video o foto a testimoniarne la prontezza di reazione ai nostri tentativi con gas e annessi), la mia privileggiatissima posizione in tenda che permetteva un ottimo audio sulla radiostazione "David e le massime notturne" (nonché sull'armonia respiratoria che ne è conseguita)..
-metti poi la discesa del giorno dopo, qualche mia sporadica ma evidente interlocuzione con la morte (che per fortuna nessuno ha sentito), un romantico dolore indistinto che dalle spalle scendeva giù ai piedi e velocemente tornava al cervello per non farsi dimenticare
-ora gira bene il tutto.. aggiungi solo alla fine il cielo, le montagne, il tappeto di foglie color autunno sotto i piedi, intrecci di rami sopra i nostri sguardi, una miriade di storie condivise da servire accompagnato dall'ottimo formaggio di Zorro. Bello!
Ilaria
Trekking a Pizzo Deta
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Sabato, la salita.
Da Prato di campoli si sale a Pizzo Deta. Nella bruma incontriamo Gianpaolo, Barbara e Corrado. -
Domenica, la discesa.
Proseguiamo lungo la cresta verso la valle che abbiamo scelto per scendere, ma la bruma avvolge tutto...
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