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Fin da prima del mio ritorno in Italia avevo studiato un po' di percorsi e luoghi in cui volevo andare. Come si vede dalla foto anche il mio compagno di avventure Conillo si era dato molto da fare!
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Così, tornato in Italia erano subito partite le esplorazioni di antichi luoghi conosciuti a pochissime persone.
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L'amicizia con Luigi Plos, nata attraverso Internet, ha aggiunto incredibili spunti di esplorazione: in questa foto sono io che porto lui a vedere un acquedotto ai Castelli Romani, ma dai suoi scritti ho tratto tantissime ispirazioni e li consiglio a tutti!
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E' stato così che nell'estate più siccitosa che ci sia mai stata (un vero disastro per la natura italiana tutta!) i miei mesti estivi a Roma sono stati i più bagnati di sempre...
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...Fra torrenti e laghetti (in questa foto Corrado e Conillo)!
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La foto precedente e questa sono alle cascate di Cerveteri, dove eravamo andati per sguazzare in pace... Ma siamo incappati nel pieno delle riprese di un video di musica rap (e che cavolo!). Per chi fosse curioso la star era cotal Achille Lauro ed il video in questione ha in copertina lui con la faccia da Avatar :-P
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E' passato un giorno e ora siamo ad un'uscita con Luigi presso il lungo percorso sotterraneo del Ponte Sodo di Ceri.
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Chi riesce a superare alcuni saltini lungo il cunicolo spunta fuori da questa maestosa spelonca!
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Oggi invece sono solo e sto esplorando il vietatissimo emissario del Fucino (oggi Piana di Avezzano): un cartello spiega che in qualunque momento una cascata d'acqua ti potrebbe spazzare via, tipo sciacquone, senza nessun preavviso.
Io conto sul fatto che, vista la siccità di quest'anno, di acqua per fare questo gioco non ce ne sia abbastanza... Speriamo! -
I Romani, che erano un popolo estremamente intelligente, crearono l'emissario del Fucino per regolare il livello del Lago ed ottennero risultati eccezionali, di bellezza e di fertilità.
I Torlonia, che a quanto pare non erano altrettanto intelligenti, a fine '800 modificarono l'emissario con lo scopo di prosciugare completamente il lago: il risultato fu un cambiamento micro-climatico che portò inverni così freddi da seccare tutte le migliaia di ulivi secolari presenti e rendere le fertili terre coltivabili buone solo per le patate.
Quanto ai risultati paesaggistici ottenuti dai Torlonia... basta dare un'occhiata alla attuale triste Piana di Avezzano. -
Comunque qui è pieno di farfalle!
Conillo: "Ooooh!" -
Pochi giorni dopo ci uniamo a Luigi Plos nell'esplorazione di un nuovo cunicolo etrusco scoperto da Francesco Braghetta.
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In alcuni punti l'erosione dell'acqua ha creato forme incredibili.
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Con noi sono anche Mileto e Marco Placidi, il quale ci spiegherà un sacco di cose interessanti sulle tecniche di costruzione di queste bonifiche pre-romane.
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In alto si vede il soffitto del cunicolo originale, a volte si notano ancora i singoli colpi di piccone. Sotto l'erosione ha creato qualcosa che somiglia più ad una grotta.
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In alcune parti il cunicolo è in parte crollato, ma l'acqua continua comunque a scorrere qui da migliaia di anni.
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In altre il cunicolo rimane intatto, misterioso e maestoso.
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Pochi giorni dopo siamo con Mileto a vistare le Gallerie della Selviata presentate da Luigi Plos nel volume 2 della sua guida.
La prima ha questo magnifico ingresso, ma purtroppo la parte successiva è piena di... elettrodomestici! :-( -
Il secondo luogo è invece meraviglioso!
Si trova in un punto assolutamente insospettabile della periferia di Formello, ma è pulito ed intatto. -
Guardando il cielo.
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Il cunicolo ha una forma a Y il cui ramo sinistro risulta lunghissimo.
L'acqua ha lasciato intatto e come nuovo il condotto scavato dagli abitanti dell'epoca (Romani o Etruschi?) e ci muoviamo osservando il segno di ogni singolo colpo di piccone; colpo che probabilmente è stato sferrato oltre 2500 anni fa! -
Il motivo per cui il cunicolo è rimasto così intatto è che l'acqua ne ha subito scavato il fondo, spostandosi a scorrere a volte vari metri più in basso: adoro arrampicarmi in questi cunicoli!
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Qualche giorno dopo siamo al Fosso degli Olmetti, a percorrere con Luigi la quarta galleria, che lui non ha ancora mai esplorato. Con noi c'è anche Stefano del Gruppo Speleologico Romano e Alfonso.
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Il fondale va giù, ma Stefano non esita un solo istante e si lancia all'esplorazione!
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Sarà più faticoso, ma io preferisco esplorare all'asciutto da quote più alte (foto di Luigi)
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Stefano, dal fondo del cunicolo, mi scatta questa foto.
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Una voragine nel terzo Fosso degli Olmetti.
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Percorrendo il secondo Fosso degli Olmetti
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L'estate è finita (ed ho ancora un sacco di avventure fra luglio e settembre da raccontarvi!), che facciamo?
...Ma, io direi di iniziare le avventure autunnali! :-)
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