Le intemperie di due anni fa, infatti, hanno un po' stravolto l'aspetto dell'ultimo tratto della forra: quando ci andammo, pochi mesi dopo, era praticamente impercorribile; ma una decomposizione rapidissima, aiutata dall'acqua, ha lascito in breve solo i tronchi (fra cui ora stiamo procedendo) che edere e felci stanno pian piano riconquistando