Partiamo da Cartore, il vecchio paesino abbandonato. La prima volta che venimmo qui, tanti anni fa, c'era ancora Eusepio, l'ultimo abitante.
La prima stagione è l'estate: il sole splende le piante sono verdi e si sta veramente bene...
Partiamo! Siamo ben 17 per festeggiare il mio compleanno.
Il fantastico acero della Valle di Fua
Rossella ci regala questa splendida foto di bestie varie sui cardi blu (estate).
Ma ecco le prime avvisaglie della stagione successiva, l'autunno, che ci accompagnerà per il resto del giorno.
Autunno nella Valle di Fua
Il festeggiato che diventa quarantenne.
Cammina cammina si va verso il lago della Duchessa. Al ricovero dei pastori avremmo voluto rimpinguare le scorte d'acqua: se domani ci sarà il sole come oggi faranno comodo! Purtroppo di acqua non ce n'era...
Pranzo in riva al Lago della Duchessa, al termine del Vallone di Fua. Quando c'è il sole si sta bene, ma appena passa una nuvoletta si gela. Un gruppetto di noi andrà con le bottiglie vuote verso una fonte, per rifare acqua.
Durante la pausa al Lago della Duchessa.
Eliana, la nostra streghetta preferita!
Ma chi è costei?
Si tratta di Francesca, di Como, che, alla sfortuna di aver seguito il nostro [url=http://www.vagabondo.net/trekking]Manuale del Ramingo[/url], ha aggiunto la malaugurata idea di contattarci! E così è finita quassù fra le affollate montagne dell'Appennino...
Si procede verso il Vallone di Teve.
Mentre gli altri proseguono sul sentiero guidati da me, 4 intrepidi Zorri tentano la variante Lemming, ideata da Topolotto.
Zorro Loker, Zorro Topolotto, Zorrado e Zorra Chimera (detta anche Orsetta) scendono intrepidi verso il Vallone di Teve.
I 4 Zorri sulla Variante Lemming.
Quando è in ballo la sicurezza nulla deve essere lasciato al caso! Ed è per questo motivo che Zorra Chimera (detta anche Orsetta) si afferra saldamente a degli steli secchi di finocchio selvatico!
Il Monte Velino che staglia sopra il Vallone di Teve: pareti rocciose e splendide faggete.
Noi in discesa: davanti a noi il Vallone di Teve, in fondo il Monte Velino.
Tecnozorro con Zorra un Minimo.
Il Vallone di Teve (ogni tanto una foto HDR che mi viene bene c'è!)
Simone, il figlio di Zorro Loaker: la prima volta che è venuto con noi è quasi morto precipitando da una cascata, vediamo come va a finire oggi...
In discesa verso il Vallone di Teve, sui Monti della Duchessa.
Si monta il campo alla splendida luce del tramonto.
Il campo sotto il Monte Velino.
Mentre la Luna sorge, il Sole tramonta tingendo di rosso le montagne.
Topolotto dormirà sotto le stelle, con solo un telo di plastica in caso di maltempo. Grande!!!
Aperitivo con bruscolini mentre il fuoco comincia a scoppiettare.
Il festeggiato, che poi sarebbe anche quello che sta scrivendo queste didascalie, per la cena ha portato quasi 5 chili di scamorze di bufala: tagliate a tocchetti, questi vengono lanciati ai vari Zorri che li infilzano in spiedini di fortuna e li cuociono al fuoco.
La scamorza alla brace è buona... Ma la scamorza di bufala è qualcosa di fantastico!!
Il segreto è che non va cotta tutta insieme, come quella di mucca, altrimenti si squaglia e cade, ma un boccone per volta.
La mattina il cielo è azzurro: promette una bella giornata per affrontare al meglio la cresta del Monte Velino.
Tuttavia fa parecchio freddo: la temperatura è scesa vari gradi sotto zero, quindi riaccendiamo il fuoco per la colazione. Zorro Milento ci si scalda un cornetto.
Fra la sorpresa generale cominciano a cadere dei fiocchi di neve, che bello!
Tutti contenti e stupiti dalla nevicatina a sorpresa.
Il cielo è un po' meno azzurro... Che farà il tempo? Vabbè, intanto smontiamo le tende.
Guardate l'ora segnata su questa foto: sono le 10:06!
(lo sapete che sul sito dello Zorring le foto sono marcate nel titolo con data, ora ed autore, si?)
Stessa inquadratura esattamente 10 minuti dopo, ore 10:16.
La nevicata è diventata una vera tormenta di neve, siamo entrati nella terza stagione di questo mini-trekking: l'inverno!
Ci stringiamo intorno al fuoco per decidere che fare. E decidiamo di...
...Di stappare la bottiglia! Volevo fare il brindisi in cima al Velino, ma va bene anche qui, salutando l'inverno da cui quest'anno non mi farò acchiappare :-)
Brindisi sotto la neve intorno al fuoco.
L'Aleatico di Gradoli, che buono! Ha svolto con onore il suo compito...Purtroppo è durato pochissimo!
Francesca credeva che venendo verso sud avrebbe trovato il caldo!!
Intorno a noi la tormenta di neve avvolge tutto.
Mentre gli ultimi chiudono i loro zaini chi è già pronto li attende intorno al fuoco, assumendo questa formazione molto stile [i]Marcia dei pinguini[/i].
Partiamo!!
No, non sfideremo la cresta del Velino, anche perché non potremmo apprezzare il fantastico panorama che si vede da lassù. Ritorniamo lungo il Vallone di Teve.
La marcia sotto la tormenta.
Foto di gruppo.
Sta nevicando ovunque, anche parecchio più in basso, meglio così: la neve mi piace, la pioggia no!!
E la quarta stagione? La primavera? Quella la raggiungo fra poco, vado a stanarla parecchio lontano...