Sabato passeggiata, partiti da Gorga traversiamo delle stupende faggete
Zorra Chic fotografa i fiorellini
Primavera in arrivo!!!
Alberi e rocce
Albero ad arco
Dopo un po' ci siamo completamente persi, complice anche il fatto di non avere le giuste indicazioni del percorso... Però il posto è bello e tutto sommato non ce ne importa nulla.
Alla fine raggiungiamo dei bei piani innevati... Chissà se era questa la nostra meta? :-)
Continuiamo a vagabondare per un po'... Poi ci avviamo per il ritorno, che ovviamente sarà per un'altra strada: della serie fidiamoci del nostro senso di orientamento che in fondo se sbagliamo non ci frega niente.
Funghetti e muschi.
Ruscelletto di scioglimento della neve.
Alla fine giungiamo ad uno stradello, questo sarebbe dovuto essere il nostro percorso: beh, quello che abbiamo fatto era più bello :-)
Rossella fotografa i faggi.
Fonte San Martino. Qui la forestale incontrerà "un uomo nudo che parla un po tanto"... A buon intenditor poche parole.
Glug blub.
Faggio
Ed eccoci a cena a inaugurare la casa di Riccardo e Manuela, siamo ben 16! Per cena c'è la pecora che ha portato Topolotto, che per l'occasione viene nominato Pontifex Maximus per il rito di inaugurazione della casa.
Si chiacchiera, si mangia, si canta e si suona... ma la chitarra è scordatissima!
La notte il classico schema di tetris per fare entrare tutti i materassini in soggiorno.
E buonanotte!
Ed eccoci a domenica!!!
C'è chi torna a Roma e chi va a farsi due passi a Sermoneta, a vedere lo splendido Castello Caetani. Ma un folto gruppetto torna nella divertentissima forretta del Cerro scoperta da Angileri: un piccolo canyon che salvo una calata si fa tutto in disarrampicata, a volte un po' impegnativa.
Fosso del Cerro, visto che l'abbiamo fatto due volte, sempre per la festa della pecora, direi di rinominarlo Fosso della Pecora!
(anche perchè di cerri non ce n'è nemmeno uno: gli alberi grandi sono tutti lecci)
Iscale fustes!
Una disarrampicata dopo l'altra, fra splendidi lecci abbarbicati alle rocce.
Approfitto dei momenti in cui non può scappare per fare qualche foto di Zorretta, che rifugge sempre la macchina fotografica.
Il celebre passaggio arboricolo.
Disarrampicate varie nel Fosso della Pecora.
Disarrampicate varie nel Fosso della Pecora.
Non le faccio mai le foto fuori bolla, ma questa mi ispirava...
Disarrampicate varie nel Fosso della Pecora.
Disarrampicate varie nel Fosso della Pecora, foto di gruppo.
Calata di corda. Topolotto ha disarrampicato pure questa, ma noi non c'abbiamo avuto il coraggio!
Ultime disarrampicate, talvolta non troppo eleganti.
Manuela a casa vorrebbe un mirto... Nel Fosso della Pecora ce ne sono tantissimi... E lei ne ha preso uno, chissà se gli attecchirà?
Zorra Ranger trova una serpe.
Dopo aver cercato di mollare qualche morso a destra e a manca, la serpotta si calma: è fichissimo sentire come si contraggono sotto pelle i muscoli che la fanno muovere. Alla fine la lasciamo e se ne torna nel suo buchetto.
Alle 15 siamo di nuovo a casa di Manuela e Riccardo, per spizzicare ancora qualche pezzetto di pecora prima di andare via...
In realtà il nostro gruppo è pieno di vegetariani e non saremo in tantissimi a gustarla, ma era molto buona :-)