Non facciamo a tempo nemmeno a cominciare la salita al Monte Pontecorvo...
...Che ecco i primi stimoli al cazzeggio: Zorro Macaco decide di lanciarsi ed aggrapparsi ad un ramo!
Ovviamente sceglie quello sbagliato...
...ma per fortuna sotto è morbido.
Zorro Gatto Matto sale a modo suo...
...e guarda il panorama.
Finalmente scorgiamo la vetta di Monte Pontecorvo! Ehi, ma se saliamo da qui arriviamo in cima camminando tranquillamente!
Si, ma se deviamo un po' a sinistra riusciamo sicuramente a cacciarci nei guai fra quelle rocce che spuntano fra glia alberi!
La valle.
Ecco le rocce!
Alla ricerca di qualche passaggio allucinante...
Macaco tenta, ma poi decide di far proseguire oltre la sua esistenza...
Gli subentra Gatto con intenzioni più bellicose.
Gatto Matto: non c'è nulla da aggiungere!
Gatto Matto: non c'è nulla da aggiungere!
Gatto Matto: non c'è nulla da aggiungere!
Continua la salita: a sinistra Gatto, a destra io.
Verso la vetta...
Ce l'abbiamo quasi fatta...
Ed eccoci in vetta, finalmente!
Che dire, è stata una bella passeggiata salire fin qui al monte, ed ora un bel picnic per concludere in bellezza... ah, già, ma noi stiamo andando a fare canyoning!
Vabbè: finiamo la cioccolata e andiamo a cercarlo!
Il panorama verso Prato di Campoli dalla vetta.
Si scende sul pendio nevoso.
Che diventa sempre più ripido.
David: "Come hai fatto ad arrivare in fondo, Matteo?"
Matteo: "Oh, è facile: provi a fare un paio di passi, poi cadi ed arrivi fin qua giù..."
Ecco, ci si ferma da queste parti...
Il pendio continua a scendere.
Ed eccoci nel Fosso Pratelle.
Macaco spiega come scendere senza scivolare sulla roccia bagnata.
Gatto ci pensa...
Il torrentismo secondo Gatto.
Muschi fantastici.
Ci mettiamo gli imbraghi.
Per questa splendida calata.
Ghiaccio.
Procediamo in un paesaggio da streghe :-)
Una calata da 40 metri!
Se gatto si mette l'imbrago, allora vuol dire che è proprio difficile!
Macaco scende per primo e arriva in fondo zuppo d'acqua.
David x3
Cliccate a destra in alto per vederla in dimensione piena.
Sempre nel bosco delle streghe.
Si, la foto è un po' mossa, ma è talmente bello!
Mentre mi preparo a mettere la corda, Gatto trova un tubo...
E decide che la corda non serve.
Macaco segue Gatto, io e David siamo tradizionalisti.
Questa calata illuminata con gli splendidi colori del tramonto ci dice che il sole ci sta salutando.
Comincia a fare freddino, ma il mio giubbotto (quello legato sotto la zaino) è zuppo d'acqua :-(
Facciamo l'ultima calata che sta facendo buio.
All'uscita dal canyon avevamo trovato alcune case, ma la strada che le raggiungeva portava in discesa ed avrebbe allungato enormemente il nostro ritorno alla macchina su strada: decidiamo di tagliare per le montagne.
In pratica cerchiamo di orientarci nelle tenebre per seguire un sentiero che non c'è in luogo che non conosciamo, ma va benissimo così.
Ma siamo nel bosco delle streghe e incontriamo i cugini di Barbalbero.
Ma siamo nel bosco delle streghe e incontriamo i cugini di Barbalbero.
Ed ecco che compare la strada asfaltata sotto di noi.
Troviamo un passaggio che ci risparmia 30 minuti di cammino sulla strada. Io e Macaco ci accucciamo per evitare il vento gelido.
David, grazie al capilene impiantato sotto pelle, non sente il vento