No English version available for this Adventure yet, sorry. Photos are here, anyway :-)
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Ed eccoci alla partenza, secondo le previsioni meteo c'è il sole. Siamo in 8. 3 italiani: io, Donato e Silvano (che non compare perchè sta facendo la foto), 4 neozelandesi e un pischello tedesco.
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Partiamo con la montagna che continua a non prendere in considerazione le previsioni meteo estremamente favorevoli.
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In cammino sulla cresta che ci porterà verso la valle seguente (lo sapete, io i nomi non me li ricordo!)
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Ci affacciamo sulla suddetta valle boscosa, avvolta fra le nuvole.
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Inizia una lunga discesa (800 m di dislivello) verso la valle attraverso una foresta di faggi.
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Ed eccoci al fiume, che poco a monte dovremo guadare su sassi scivolosi. Qualcuno lo traverserà scalzo.
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La mattina dopo siamo pronti per la partenza all'alba (vedete l'ora? 6:14!). Ci aspetta la sfida con la vetta di Monte Inutile che incombe minaccioso sopra il rifugio.
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Si sale fuori sentiero su un ripidissimo pendio. Lo vedete il rifugio giù in fondo? Il monte tutto a sinistra è quello da cui siamo scesi ieri.
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Donato durante la salita
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E arriviamo in cresta. Siamo solo 150 metri più bassi della vetta, sono le 8:27 e fin qui è stata una gran bella gita, varia e divertente!
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Ma da qui inizia un percorso davvero monotono: una progressione su sfasciumi di roccia lungo una cresta più o meno orizzontale...
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...Fino a raggiungere, oltre 2 ore dopo, la vetta di Monte di Inutile. Da qui si gode esattamente lo stesso identico panorama che si vedeva 2 ore e prima (da cui il nome [i]Monte Inutile[/i]). E la cosa bella è che ora tocca pure tornare indietro!!
Tanto per dare un'idea, dovremo percorrere a ritroso la cresta che compare in foto fino più o meno a dove appare coperta dal cucuzzolo al centro. -
Dopo una sosta riposante al rifugio, eccoci a guadare di nuovo il fiume sulla via del ritorno.
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Licheni lungo la lunga risalita.
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Siamo in cima, sulla via del ritorno.
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Le nuvole corrono avvolgendoci e diradandosi, siamo tutti un po' stanchi, ma qui gli scenari sono molto belli.
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Nuvole che corrono.
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Ed eccoci all'arrivo. La tappa di domenica è stata di 27 chilometri con 1800 metri di dislivello in salita, un percorso davvero ragguardevole!
La compagnia è stata molto piacevole e sono contento di aver conosciuto Silvano... Diciamo che se avessero scelto un monte un po' più bello sarebbe stato perfetto :-)
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