Il colore del mare è... Bello! In questa foto stiamo pagaiando felici e tranquilli per un primo tratto; ma appena supereremo la punta il maestrale ci prenderà in pieno: sta per iniziare una furibonda lotta contro onde e vento! (di cui ovviamente non ci sono foto: o pagai o fai le foto, e contro le onde ed il vento tocca pagaiare!)

La mattina dopo, mentre immortalo il bidè di Zorro Borigeno, il mare ed il vento sono finalmente calmi.

L'ingresso della grotta crollata.

...eppure ci sono anche posti dove sedersi a guardare il panorama!

Pagaiamo, pagaiamo, pagaiamo per fuggire il prima possibile alle orde di turisti sui barconi che escono a centinaia dal porto di Bonifacio. Alla fine riusciamo nel nostro intento ed approdiamo in questa meravigliosa caletta fra le rocce. Li vedete sulla spiaggetta i nostri kayak e l'immancabile tendalino fatto con lenzuola e pagaie?
Ma come mai la vedete così dall'alto?

La sera troviamo da accamparci in una spiaggetta insulsa...
Si, vebbè, il panorama è splendido, ma la spiaggetta non è davvero un gran che...

In mattinata entriamo ad esplorare una palude.

Seguiamo una costa molto bella e per pranzo approdiamo in questa magnifica spiaggetta.
(altro panorama di 3 foto unite, come sempre cliccate sulla foto per vederla a dimensione piena)

Seguo sempre con piacere lo stile di Zorro Borigeno.

Stanotte pernotteremo su questa splendida spiaggetta.

Questa boa segna l'ingresso di una riserva naturale super-protetta: per il tratto seguente non si potrà nemmeno sbarcare a terra.

Direi che in questa foto Corrado ci teneva a porre l'accento sul mare blu :-)
Peccato la goccia sull'obbiettivo.

Nel frattempo Zorro Borigeno ha trovato le scogliere di alghe (di Poseidonia) più grandi che io abbia mai visto.

Talora, tuttavia, la rincorsa potrebbe non essere sufficiente...
(no, non è fatto apposta per la foto, è atterrata davvero così!!)

Un altra spiaggetta meravigliosa per il pranzo.

Altri esplorano i fondali.

Io e Sylvia in esplorazione fra le rocce.

Foto artistica di Sylvia. L'artistico "effetto appannatura" è dovuto ad un'involontaria ditata sull'obbiettivo; però ci sta molto bene!

Zorrado sulla vetta

Zorrado e Zorra un Minimo al risveglio

Con i kayak appesantiti dall'acqua che ci serve per finire il viaggio, ma i portafogli molto più leggeri, ripartiamo.
La costa è bella ma molto rocciosa, alla fine sbarcheremo su questa spiaggetta talmente piccola che bisogna tirare a terra un kayak per volta.

La mattina all'alba fotografo la nostra mitica zanzariera Ikea, oggi montata su delle rocce piatte. Sul fondo si intravede anche quella di Sarah e Corrado.
la notte su questa scogliera a picco sul mare con il cielo stellato sopra di noi è stata bellissima. Il vantaggio della zanzariera Ikea rispetto alla tenda è quello di poter godere della volta celeste (ovviamente in kayak una tendina ce l'abbiamo, ma se non piove non la tiro fuori).

Oggi a pranzo sbarchiamo nella spiaggia che si vede a sinistra. Ma prima di pranzo c'è come sempre l'arrampicata. Zorrado si unisce a noi, lo scoglio da lontano non sembra alto, ma in realtà sa regalare un sacco di divertimento.
(Panorama di 3 foto unite, clicca per dimensione piena)

Zorrado e Sylvia.

Sylvia ogni tanto sceglie dei percorsi un po' bizzarri.

Sono 7 giorni pieni che pagaiamo, ma purtroppo domani in mattinata saremo a Propriano, dove finisce la nostra avventura. Zorrado celebra l'ultima sera in spiaggia fumando un sigaro rituale.